..Uomini...

Post N° 367


Che i dolci di carnevale devono essere rigorosamente fritti. Non quelle cose al forno che sembrano biscotti.E guai se il lunedì (carnevaletto delle donne) o AL MASSIMO il martedì grasso, non si fanno i crostoli con la marmellata. La prescelta della famiglia per continuare la tradizione, chiaramente sono io. Rompo le uova, faccio l'impasto, lavoro la pasta mi rendo conto, proprio come lei, poi la tiro col mattarello.... "perchè io son vecchia eh..." dice sempre mia mamma, anche mi dà cento a zero nonostante i trenta anni di differenza. In realtà lo dice per essere certa che io impari, lo so.E come sempre "non mettere troppa farina che viene troppo dura la pasta" e poi "la marmellata la metti troppo vicino al bordo" e inoltre " non tirarla troppo sottile al centro..."Che poi il difficile, appunto, è tirare la pasta dello spessore giusto, nè troppo sottile (sennò si apre quando tocca l'olio bollente), nè troppo grossa (sennò si gonfia troppo). E tirarla dandole una bella forma il piu' possibile rettangolare e poi mettere i mucchietti di marmellata a distanza regolare. (Poi io mi lecco il dito ogni volta, ma allo stato, non mi risulta di avere malattie infettive, quindi, anche se non è molto igienico, i destinatari dei crostoli possono stare tranquilli.)Poi il difficilissimo è dare il colpo di polso per ripiegare la pasta sulla marmellata e poi, con la rondella della nonna, tagliare. Poi mia mamma, frigge. Ogni tanto qualche crostolo si apre e fuoriescono marmellata e imprecazioni nell'olio caldo. Anche quest'anno abbiamo fatto i crostoli mamma, e sai cosa ti dico? Ne sono contenta. Ma mamma.... non ho, ancora, imparato, bene.