Post N° 372

Che poi io questa gente la amo. Cristo, è la mia gente. Certe volte non la sopporto. Come l'altra sera a cena. Loro sapevano tutto di tutti. Quella ha il marito che va a giocare al casinò, quell'altro ha cambiato lavoro, quell'altro ha il figlio che, pensa, ha lasciato un lavoro sicuro in fabbrica per andare a Londra a fare il cameriere.... Forse hanno ragione loro... Di certo è meglio un lavoro sicuro in fabbrica che fare il cameriere a Londra.Il fatto di non sapere quasi niente delle persone conosciute.... perchè delle persone mi interesso se mi capita di parlarci a tu per tu, altrimenti, saranno fattacci loro... La mia gente è gente semplice e questo semplifica molto la vita. In fondo, come avrei voluto essere io. Una famiglia, una vita normale. Appassionarmi alle chiacchiere della gente... Forse mi sentirei fuori posto dovunque. L'altro giorno mio marito mi raccontava. Il vicino stava lavando l'auto nuova, una di quelle monovolume, grigia, bella macchina. Non è per il fatto che lavasse la macchina, che ogni tanto è normale, ma per quanta cura e amore ci metteva.... Mio marito dice che si è quasi commosso, e si è fermato a guardarlo, felice per lui, che si è realizzato con la macchina nuova. Mio marito è come me in fondo. O forse sono io come lui, anche se lui non lo sa. Sarà per questo che ho capito tanto. Forse sono un po' meno forte di lui. Ma io mica sono nata a Napoli.                                                      La mia generazione..ragazzi, la luna...