Aprile, 2007E mi tocca fermarmi per strada. Visto che non riesco a fermare le lacrime e sono già quasi arrivata al lavoro. Che qui, maledizione, non c'è mai traffico. E stringo il pugno come una bambina, lo batto sulla gamba mentre come una bambina penso perchè, perchè le cose belle devono finire....Faccio cenno al camion, fermo sull'incrocio di fronte a me, di passare; guadagno tempo, ricomponiti Marion. Quello mi guarda, perplesso, la precedenza sarebbe la mia, poi passa e se ne va. Devi andare Marion, una macchina dietro. Ecco la curva, giro, parcheggio, stavolta amore la freccia l'ho messa. Cerco di non pensare alla tua voce poco prima, penso invece a come siano strane le parabole delle cose che accadono, ma siamo sempre noi che le facciamo accadere. Occhiali da sole, la solita Marion. La mia collega mi saluta, "ciao, com'è andata stamattina? te la sei cavata da sola?""Certo, come sempre. Ho bisogno di un caffè".
Post N° 442
Aprile, 2007E mi tocca fermarmi per strada. Visto che non riesco a fermare le lacrime e sono già quasi arrivata al lavoro. Che qui, maledizione, non c'è mai traffico. E stringo il pugno come una bambina, lo batto sulla gamba mentre come una bambina penso perchè, perchè le cose belle devono finire....Faccio cenno al camion, fermo sull'incrocio di fronte a me, di passare; guadagno tempo, ricomponiti Marion. Quello mi guarda, perplesso, la precedenza sarebbe la mia, poi passa e se ne va. Devi andare Marion, una macchina dietro. Ecco la curva, giro, parcheggio, stavolta amore la freccia l'ho messa. Cerco di non pensare alla tua voce poco prima, penso invece a come siano strane le parabole delle cose che accadono, ma siamo sempre noi che le facciamo accadere. Occhiali da sole, la solita Marion. La mia collega mi saluta, "ciao, com'è andata stamattina? te la sei cavata da sola?""Certo, come sempre. Ho bisogno di un caffè".