In ufficio. Telefonata di lavoro. Buongiorno, le porto al piu' presto quei documenti per la mia cliente...si, ...ma, Flavio? sei tu? Sono L.....La voce inconfondibile...si....sono io, come stai? Imbarazzo.... io.., si abbastanza...."Non sei venuta alla cena che hanno organizzato i pazzi della V^ c?"Alle superiori, sempre insieme. Amici inseparabili. Gli piaceva la stessa musica mia e si sa, a quell'età è un motivo piu' che sufficiente per legare.Pero' siamo capitati in classe assieme quando io ero già fidanzata. E felice.Lui non si è mai fatto avanti. Timido ma adorabile."No, non sono andata alla cena".Lui: "Avrei voluto contattarti sai....esitante....non sapevo cosa fare..."Poi ci eravamo ritrovati a lavorare in quello studio assieme. Io mi ero appena sposata. Pero' un giorno ci aveva provato, "usciamo insieme una sera?""Scherzi!" io , ridendo. Ha riso anche lui. Dopo poco ho cambiato lavoro.Anni dopo, una cena di classe, ogni tanto ci si ritrova. Primo figlio io. Fidanzato lui.Seduti assieme, in discoteca, abbiamo parlato e abbiamo ballato tutta la sera io e lui. Lo sguardo ironico di qualcuno. Ma in fondo ero ancora felice della mia vita. Quindi niente di piu'. Ciao, ciao, bella serata, alla prossima....e ora....era appeso al telefono....Io....questa volta avrei voluto dirgli tante cose, avrei voluto dirgli è un periodaccio, perchè non mi hai chiamato, se sapevo che c'eri tu.....E invece niente, avevo già l'impermeabile addosso ed ero pronta per uscire, la collega di fronte a me che mi aspettava per andare a un appuntamento di lavoro, eravamo in ritardo e mi faceva segno con la mano....taglia....So che poi non si è piu' sposato."...bè..non sai com'è andata la cena?" "No, non ci sono andato nemmeno io.""Scusami devo scappare. "Sarà per la prossima volta, ha detto. Si, proprio così."Ok, ciao, stammi bene." "Ciao."Quell'incredibile sensazione di deja vù, quella specie di malessere per non aver potuto o saputo afferrare qualcosa che forse avrebbe potuto cambiare la mia vita.Com'è strana la vita. Fatta di momenti.Forse meglio così. Forse.
Post N° 16
In ufficio. Telefonata di lavoro. Buongiorno, le porto al piu' presto quei documenti per la mia cliente...si, ...ma, Flavio? sei tu? Sono L.....La voce inconfondibile...si....sono io, come stai? Imbarazzo.... io.., si abbastanza...."Non sei venuta alla cena che hanno organizzato i pazzi della V^ c?"Alle superiori, sempre insieme. Amici inseparabili. Gli piaceva la stessa musica mia e si sa, a quell'età è un motivo piu' che sufficiente per legare.Pero' siamo capitati in classe assieme quando io ero già fidanzata. E felice.Lui non si è mai fatto avanti. Timido ma adorabile."No, non sono andata alla cena".Lui: "Avrei voluto contattarti sai....esitante....non sapevo cosa fare..."Poi ci eravamo ritrovati a lavorare in quello studio assieme. Io mi ero appena sposata. Pero' un giorno ci aveva provato, "usciamo insieme una sera?""Scherzi!" io , ridendo. Ha riso anche lui. Dopo poco ho cambiato lavoro.Anni dopo, una cena di classe, ogni tanto ci si ritrova. Primo figlio io. Fidanzato lui.Seduti assieme, in discoteca, abbiamo parlato e abbiamo ballato tutta la sera io e lui. Lo sguardo ironico di qualcuno. Ma in fondo ero ancora felice della mia vita. Quindi niente di piu'. Ciao, ciao, bella serata, alla prossima....e ora....era appeso al telefono....Io....questa volta avrei voluto dirgli tante cose, avrei voluto dirgli è un periodaccio, perchè non mi hai chiamato, se sapevo che c'eri tu.....E invece niente, avevo già l'impermeabile addosso ed ero pronta per uscire, la collega di fronte a me che mi aspettava per andare a un appuntamento di lavoro, eravamo in ritardo e mi faceva segno con la mano....taglia....So che poi non si è piu' sposato."...bè..non sai com'è andata la cena?" "No, non ci sono andato nemmeno io.""Scusami devo scappare. "Sarà per la prossima volta, ha detto. Si, proprio così."Ok, ciao, stammi bene." "Ciao."Quell'incredibile sensazione di deja vù, quella specie di malessere per non aver potuto o saputo afferrare qualcosa che forse avrebbe potuto cambiare la mia vita.Com'è strana la vita. Fatta di momenti.Forse meglio così. Forse.