..Uomini...

Post N° 505


Il classico italico forzista è chiaramente un imprenditore. Marion lo conosce già e cerca pertanto di ricordarsi di essere un pubblico ufficiale quando lui entra e si siede alla sua scrivania, e di mettere da parte la naturale antipatia per la sua tracotanza e per il suo suv. Che cazzo Marion.. mica tutti i ricchi sono stronzi.. tu lo sai Marion... Anche lui mi conosce, infatti mi guarda in modo che sembra voler dire :"perchè-io-sono-costretto-a-venire-qui-ora-e-chiedere-delle-cose-a-te-che-rappresenti-quella-cosa-che-esiste-unicamente-per limitare-la-MIA-libertà.. cioè-lo-stato..."Comunque all'inizio si sforza visibilmente di parlare tranquillo. Chiede quello che deve chiedere. Marion risponde quello che deve rispondere. Gli fa però presente che ci sarebbe quella cosuccia irregolare... cosuccia è un eufemismo... Al che lui parte all'attacco. Marion tenta di spiegare (già sentita questa...) ora-parlo-io... ma chiaramente le menti degli italici forzisti non sono programmate per ascoltare, solo per dire la loro. L'italico forzista quando si sente palesemente in torto che fa? Non si sente una merda, come avverrebbe a ogni cittadino a cui viene fatto presente che sta facendo una cosa totalmente al di fuori delle regole;No, lui dice "e allora quello?"Poi attacca col fatto delle due italie "e al sud allora?" per finire con "ci sarà una scappatoia ... un modo...."Marion non molla. Gli fa notare altre cosucce, ed è costretta a ripetere i concetti tre, quattro volte... non so perchè ma ho l'impressione che uno dell'UDC avrebbe capito molto prima... Esce dopo mezz'ora infuocata di discussione, lui sempre più disgustato dal sistema-stato in cui è costretto a vivere, Marion con la gola secca e sempre più convinta che gli italici forzisti sono tutti coglioni. I gentili signori che leggono...ecc.ecc.....Notte Marion.  nella foto Hina Saleem