..Uomini...

Post N° 582


Che poi da quando sei partito ho ricominciato a sognare moltissimo. Moltissimo. Dicono che sognare faccia bene. Ma sono sogni vividissimi, che mi lasciano una grande impressione. Stavo lì, il quel posto. Con Paola. Poi mi sono resa conto che era una banca. Ma non c'era nessuno, ed era l'ora di apertura. Paola era sparita ed era entrato il primo cliente. Guardo in giro, nessun cassiere, tutto deserto. Allora per istinto vado dietro allo sportello, al pc. L'uomo si avvicina. E' distinto. Giacca e cravatta ma mi fa paura. "Prego, cosa desidera?" gli faccio mentre tento di spegnere il cellulare. Lo fisso bene, io che non faccio caso all'aspetto delle persone se non con una buona conoscenza. E' come se sapessi che mi devo ricordare la sua faccia. Capelli neri, appena un pò lunghi, occhi grigio verdi. L'uomo non parla. Mentre mi sento ripetere un meccanico "Cosa desidera?" mi rendo conto di cosa succederà fra poco...Guardalo bene Marion, ce l'ho così impresso nelle mente che lo riconoscerei ovunque... Molto lentamente l'uomo mette la mano sotto la giacca, ho tanta paura e non vorrei essere lì e da sola... allora mi copro la faccia con le mani e dico "..no..la prego..."L'uomo allora si allontana con la pistola in mano, ha-pietà-di-me, penso; va nell'altra stanza e lì si che ci sono persone.. allora io corro corro corro.... scappo fuori e mi ritrovo in un grande viale alberato, è autunno, ci sono foglie rosse e gialle dappertutto, mucchi di foglie. Ormai è tutto finito. Trovo fuori Paola e M. . Vorrei raccontare loro cos'è succeso, io l'ho visto, potrei riconoscerlo.. ma loro non ascoltano....