..Uomini...

Post N° 631


In tre anni tante cose ho trovato qui: uomini da amare, amiche da ascoltare e a cui raccontare, persone vere, tante, persone false, qualcuna, meteore da non più dimenticare.  Tante cose in tre anni ho visto qui: uomini e donne col cuore stracciato per sempre, gente frustrata, gente saggia e gente disperata, gente semplice da amare istintivamente, gente complicata tutta da scoprire, gente incredibilmente unica, gente bugiarda, gente incazzata, gente sensibile, gente distante anni luce, gente generosa. Ho visto donne avere una doppia faccia pubblica/privata, perchè a volte ci si stufa del ruolo e lo si butta nel cesso in pvt. Ho visto molta gente sparire, ogni volta un piccolo dolore. Ho amato parole, versi, frasi, argomenti, ritmi. Mi sono commossa a pensieri, idee, sensibilità, modi di essere.  Ho riso, ho pianto, ho sorriso, ho avuto collera, ho amato. Insomma, tutte le emozioni ho trovato qui e da tutti ho cercato di imparare. Ho dato quel che ho potuto e come ho potuto, di certo, troppo poco per quello che ho avuto.  Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel giorno lontano che ci volli provare. Le otto o nove volte blog del giorno e l'intervista a Libero mi hanno dato un'illusoria e solo momentanea euforia di celebrità, ma io so cosa sono e cosa rimango. E ora, niente "celebration time" come direbbero i grandi bloggoni: io, mi BULLO E BASTA (come direbbe il medio). Anche perchè chissà se fra tre anni sarò ancora qui a raccontare. "Ti leggo sempre, un pò come una sorella maggiore (e non per anagrafica, ma per il tuo atteggiamento verso la vita, per quel mix di dolce arguzia che ho cercato di sintetizzare ieri nel mio commento)... molto spesso non mi sento di lasciare traccia del mio passaggio perchè quello che tu hai inciso con le tue parole mi sembra troppo 'perfetto' per essere appesantito da sottolineature.."".... fatalista, ironica. Ecco penso di vederti un pò in questo modo, sotto questo ultimo aspetto. Non per giudicarti, catalogarti, è solo un modo piacevole di leggerti: che mentre ci scherzi su, dici sul serio quello che ti tormenta, ti angustia, oppure ti rinfranca, ti ritrovi pimpante senza che sia successo chissà cosa di speciale....""Ciao!! hai qualcosa che si è perso nella notte dei tempi qualcosa di speciale che ti differenzia da altri .... si chiama autoironia ... ho visto il tuo blog , ho riso di gusto, forse quando vivi quelle situazioni a te non succede, anzi , sicuramente!!!!!!""Mi piace la gente che non si taglia i peli superflui e si lava lo stretto necessario. Mi piacciono gli extracomunitari e non perché hanno il pene grosso e magari per 20 euro me lo fanno toccare o mi fanno toccare la figlia minorenne o costa poco farli lavorare ma perché solo per venire in sto posto di merda che è l’italia tra questi finti buoni di italiani, infingardi e falsi, hanno rischiato la vita e lo hanno fatto per ottimi motivi e non per fare la liposuzione o farsi raddrizzare il naso. Ci sono dei blog buoni, ci sono delle persone positive come te e qualcun'altra che solo con la loro presenza allegra e ironica aiutano il prossimo... ecco, verrò magari a leggerti qualche volta. Per il resto... me sto a fare: il movente è sempre essenziale: chi non lo prende in considerazione è uno sciocco o un distratto e so che in questo sei con me. P.Aj.""E qui passiamo alla mia tesi. Il blog di Marion nasce con degli intenti, ma poi vira clamorosamente. Oggi, diciamo a partire dal post n. 100 per comodità, Marion non racconta più la se stessa che attrae di più i frequentatori maschili. Spesso racconta, con ironia, le sue giornate con i figli, le sue litigate col marito o con la madre. Tende invece a nascondere la parte che inizialmente voleva raccontare di sé, quella più scabrosa. In questo percorso hanno di sicuro contato le amicizie che oggi la legano a più persone, prevalentemente a donne. Oggi quelle donne non capirebbero certe uscite, che, anche per questo, sono diventate rare. Gli uomini continuano viceversa ad apprezzare molto Marion. Alcuni mirano a ricevere le sue grazie, metaforicamente parlando, ed anche non metaforicamente... Altri, e sono la maggioranza, ammirano il suo equilibrio, il suo saper essere sempre "super partes". Sono emblematici in proposito alcuni dialoghi avvenuti proprio nel suo blog tra persone un tempo amiche  ed oggi meno amiche, diciamo così. Oppure alcuni scontri tra blogger che l'hanno vista arbitro imparziale ed impeccabile.Insomma. Mi sono dilungato. Ma per raccontare Marion ci vorrebbero 100 di questi post. Meglio leggere direttamente i suoi.""..ella volea di sè un altra vita ... che con colui che amava ancora , e respingeva , la casa fosse piena , e che lei stessa fosse piena di lui , e lo sgomento , e la nostalgia , e il cruccio , non fosser orme di quel ch'era successo ... ella  voleva la sua casa un'altra ... ella mentiva , sì che nessun sapesse , e per quei figli disputava a morsi la sua sorte , chè fosse altra che non fosse stata , della finzione faceva il suo trofeo , del sacrificio il ghigno nello specchio , e il pianto ormai rabbia d'una regina ...e il fiume tracimava ... ella se ne andava, amante dell'amor e dei suoi giochi , golosa di sentirsi innamorata , avida di goder della conquista , di dare qualche schiaffo alla sua sorte , e di rubar quel che a lei era negato ...""Stamattina mi sono presa un po' di tempo e ho letto di una persona speciale...sono ore che navigo nel suo blog e mi piace da morire...e mi fa ridere e piangere e sperare e diventare triste...lei si chiama Marion...e scrive qui da molto tempo e di mille cose..dei suoi figli...dei suoi giorni...e in un vecchio post ho trovato parole scritte da lei ma come se fossero state pensate da me ieri sera....e mi hanno fatto male...""Io ho pianto quando ho letto il tuo post oggi...e quando ne ho letti altri.."