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Post N° 110


O CAPITANO! MIO CAPITANO!Di WALT WHITMAN (1865)O Capitano! mio Capitano! il nostro viaggio tremendo è finito,La nave ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto,Il porto è vicino, odo le campane, il popolo è esultante,Gli occhi seguono la solida chiglia, l'audace e altero vascello;Ma o cuore! cuore! cuore!O rosse gocce sanguinanti sul ponteDove è disteso il mio CapitanoCaduto morto, freddato.O Capitano! mio Capitano! àlzati e ascolta le campane; àlzati,Svetta per te la bandiera, trilla per te la tromba, per teI mazzi di fiori, le ghirlande coi nastri, le rive nere di folla,Chiamano te, le masse ondeggianti, i volti fissi impazienti,Qua Capitano! padre amato!Questo braccio sotto il tuo capo!É un puro sogno che sul ponteCadesti morto, freddato.Ma non risponde il mio Capitano, immobili e bianche le sue labbra,Mio padre non sente il mio braccio, non ha più polso e volere;La nave è ancorata sana e salva, il viaggio è finito,Torna dal viaggio tremendo col premio vinto la nave;Rive esultate, e voi squillate, campane!Io con passo angosciato cammino sul ponteDove è disteso il mio CapitanoCaduto morto, freddato.Come poesia sembra triste, a me non fa questo effetto, non so perchè...