..Uomini...

Quanno 'chiove


Ottobre, 2008Una donna, una storia. Ho iniziato così la mail. Dovevo ringraziarla. Mi ha mandato un biglietto scritto a mano, poche righe per darmi coraggio, da donna a donna. "Vuoi che usciamo a cena, ne parliamo?", mi disse giorni fa quando mi telefonò per lavoro, e poi come stai, e poi è un periodo così... e poi mi si era incrinata la voce.... "no, è meglio che parliamo solo di lavoro per ora...".. mi riesce ancora difficile parlarne a chi non sa. Così quelle righe scritte da lei, la donna che ammiro, il mio mito, il mio mentore, il mio esempio, mi avevano fatto piacere. Molto.E mi scopro ad amare e ammirare molte donne... gli uomini no, generalmente li amo e basta. Ma le donne.. All'sms della mia amica delle undici non ho potuto rispondere, lo faccio alle due e mezza, quando arrivo a casa; non risponde lei; il suo sms arriva verso le tre e mezza "riunione a scuola, a dopo", e già la vedo soffocata, uscire dall'ufficio raccattare i figli e via. Qualche sms per parlare di noi e poi "ti devo lasciare che qui si è perso un ciuccio! è una tragedia! A domani!"E sorrido mentre ripenso alla giornata di ieri, che quando posi la testa sul cuscino e ti dici "finalmente......" e sei contenta di essere lì, e di essere passata da tua mamma e aver fissato quella visita, di aver fatto la spesa al volo surgelati compresi, di essere andata fino a Gorizia ad ascoltare un preside fascista e di esserti fatta eleggere in una delle due classi delle rane come rappresentante, perchè devi stargli sotto, ai lazzaroni, e anche questo è un modo, di essere tornata alle sette e mezza e i surgelati che erano rimasti in macchina non si sono fanculizzati, di aver preparato la cena, sentito le novità (un sette, un otto, un sei, un vaso rotto in soggiorno e un cellulare perso!) , di aver raccontato loro tutto, uno squarcio improvviso il sorriso che fa il medio, le coccole del piccolo che dopo cena si siede ancora sul mio braccio e mi stringe e ci coccoliamo con le guance, nonostante abbia la cresta in testa e la maglietta dei metallica, il "mà, domani mi aiuti a studiare" del grande, che mi sembra non cresca mai ma per certi versi è già così adulto.. E lì, con la testa sul cuscino penso alle donne.. a tutte le donne che conosco e che amo.... con quella fitta sempre in mezzo al cuore, la determinazione nelle vene, e la meraviglia di riscoprirsi sempre... Una donna una storia. Questa, è la mia.                                                                                                                 Quanno chiove