..Uomini...

L'izba


Il grande inverno russo mi ha sempre affascinato tantissimo. Talchè, quando ne leggevo o ne sentivo parlare con l'immaginazione mi catapultavo in una piccola izba sperduta nella steppa, a dormire sopra la grande stufa (giurerei di averlo letto... praticamente, l'antesignana dello scaldasonno...) e ad ascoltare l'inarrestabile fortissimo vento del nord che soffiava d'attorno... Il giorno di natale non riveste alcun significato particolare per me, tranne che per le tradizioni di famiglia, le tradizioni son sacre e vanne sempre rispettate, come mi ha insegnato mia madre.Forse per questo un natale con il sole non mi piace.. sembra ferragosto.. natale deve essere brutto, nuvoloso e freddo, magari con un pò di neve. Perciò, quando verso le tre del pomeriggio è uscito un vento freddissimo e le nuvole han coperto il sole, son stata guardata con qualche sospetto.... E la notte, nel mio letto nella piccola izba russa, non ho dormito per nulla a causa della bora che sibilava fuori e mi immaginavo anche i lupi che giravano d'attorno... ma non perchè faceva troppo rumore, credo solo perchè era bello sentirlo. Notte Marion.