..Uomini...

Post N° 121


Ecco. La pagella dei piccoli. Il piccolo: mamma mi è andata bene, solo un piccone. Il medio: mamma, cinque picconi.....Mi chiamano mentre sono per strada, è un'ottima tecnica così mi scarico mentre arrivo a casa e l'inevitabile scenata è un po' attenuata....In quali materie? Tecnica, artistica, scienze, geografia e tedesco. Me l'aspettavo. Quindi gli dico .....va bene, è solo il primo trimestre. Arrivo fra poco. Cinque minuti ancora di strada. I sensi di colpa arrivano giganti. E' tutta colpa mia, lui ha bisogno di me, non ha ancora acquisito un metodo di studio...quella volta che c'era il compito di geografia io ero via, non ricordo dove, e la sera gli ho solo chiesto, hai studiato? senza poi verificare....   Di tecnica e artistica non mi sono mai interessata e sinceramente non mi scompongono piu' di tanto ...comunque anche qui ho sbagliato.    Il tedesco lo odio con tutte le mie forze...ma so che lui si confonde con l'inglese e avrei dovuto passare il pomeriggio prima del compito di fianco a lui. Invece non l'ho fatto. Penso a come si deve sentire lui, all'inevitabile raffronto con suo fratello, che è sempre stato piu' bravo ( a scuola). Un altro rimorso...quella giovane professoressa che mi dice...perchè non li ha messi in classi diverse signora? e io che rispondo tranquillamente perchè ho tre figli, un lavoro e sono una persona con dei limiti...non sarei riuscita a seguire programmi diversi. Certo, certo, si ritiro' subito lei, eppoi così possono studiare insieme....   Ma io so che sarebbe stato meglio per loro essere in classi separate.    Ricordo i sensi di colpa che avevo per il primo figlio... all'epoca per arrotondare lavoravo anche il pomeriggio e lui stava dai nonni.    Non ho mai potuto portarlo al parco giochi, nè suo padre badava a queste cose. Il primo giorno di asilo tuttavia fu come se mi avessero strappato un pezzo di carne viva.... ero contenta per lui che finalmente potesse stare con altri bambini, ma piansi tutta la strada fino ad arrivare al lavoro.    Perchè aveva pianto anche lui. Faceva qualche lacrimuccia ogni mattina, poi stava tranquillo, mi dicevano....   Per tutto il primo anno fu così, andare al lavoro con una specie di rimorso sul cuore ma sapendo anche di fare la cosa giusta. Poi per fortuna trovò un amichetto.    Sto guidando. Prossima tappa dentista. I lazzaroni dietro. Il silenzio è troppo carico.....e lui mi dice: mamma, metti la canzone n. 11 e.....rilassati.