Dunque c'è questa emergenza degli scioperi selvaggi. Mi sembra giusto che il nostro ministro del lavoro si occupi almeno di questo, visto che non gli frega un fico secco di quello che sta succedendo, appunto, nel mondo del lavoro. (Eric, "frega" non è che mi suoni molto in effetti...) No dico, se è emergenza scioperi è emergenza scioperi. Ci sarebbero le solite tre o quattro cosette che io non capisco. 1) La definizione di sciopero "selvaggio". Non dovrò mica andare a cercarla su wiki no? A occhio mi sembra una sciopero non regolare, ovvero non comunicato nei termini ovvero senza garantire i servizi essenziali (o fasce) stabiliti dalla legge. Orbene se questa definizione è giusta il ministro tenta di regolamentare qualcosa che già, di per sè, è illegale. 2) In cosa consista la "consultazione delle parti sociali". Inutile nei fatti, visto che il ministro dichiara che "l'unanimità appartiene al NON FARE". Basta ipocrisie: visto che hanno svuotato di contenuti tutte le istituzioni, togliessero pure la farsa della "consultazione" dei sindacati; 3) Se i piccoli sindacati hanno pochi o pochissimi iscritti, saranno questi ad aderire allo sciopero; io che son iscritta alla CGIL di certo non sciopero se la proclamazione viene fatta dagli amici delle strisce pedonali gialle anzichè bianche.... ergo, se scioperano quattro gatti lo sciopero stesso non riesce, ovvero i disservizi non sono così pesanti; 4) La posizione di alcuni sindacati: UGL, ad esempio, dice la tipa che "siamo contenti che si tratta solo del comparto dei trasporti"... Bonanni non si capisce perchè è d'accordo... sostiene che Epifani è un disfattista.... peraltro mi sembra utile ricordare la linea del governo... cioè che sono i lavoratori a creare i disservizi, e non i datori di lavoro a non rinnovare i contratti alle scadenze... 5) Lo sciopero virtuale (o per beneficienza?). Su questo io spero tanto DI AVER CAPITO MALE.... Io so perchè sono in disaccordo. Perchè questo governo è contro i lavoratori per quello che fa e per come lo fa.Son cinque le cose Marion. Si spiegassero meglio. Eh. Notte Marion
Bah.
Dunque c'è questa emergenza degli scioperi selvaggi. Mi sembra giusto che il nostro ministro del lavoro si occupi almeno di questo, visto che non gli frega un fico secco di quello che sta succedendo, appunto, nel mondo del lavoro. (Eric, "frega" non è che mi suoni molto in effetti...) No dico, se è emergenza scioperi è emergenza scioperi. Ci sarebbero le solite tre o quattro cosette che io non capisco. 1) La definizione di sciopero "selvaggio". Non dovrò mica andare a cercarla su wiki no? A occhio mi sembra una sciopero non regolare, ovvero non comunicato nei termini ovvero senza garantire i servizi essenziali (o fasce) stabiliti dalla legge. Orbene se questa definizione è giusta il ministro tenta di regolamentare qualcosa che già, di per sè, è illegale. 2) In cosa consista la "consultazione delle parti sociali". Inutile nei fatti, visto che il ministro dichiara che "l'unanimità appartiene al NON FARE". Basta ipocrisie: visto che hanno svuotato di contenuti tutte le istituzioni, togliessero pure la farsa della "consultazione" dei sindacati; 3) Se i piccoli sindacati hanno pochi o pochissimi iscritti, saranno questi ad aderire allo sciopero; io che son iscritta alla CGIL di certo non sciopero se la proclamazione viene fatta dagli amici delle strisce pedonali gialle anzichè bianche.... ergo, se scioperano quattro gatti lo sciopero stesso non riesce, ovvero i disservizi non sono così pesanti; 4) La posizione di alcuni sindacati: UGL, ad esempio, dice la tipa che "siamo contenti che si tratta solo del comparto dei trasporti"... Bonanni non si capisce perchè è d'accordo... sostiene che Epifani è un disfattista.... peraltro mi sembra utile ricordare la linea del governo... cioè che sono i lavoratori a creare i disservizi, e non i datori di lavoro a non rinnovare i contratti alle scadenze... 5) Lo sciopero virtuale (o per beneficienza?). Su questo io spero tanto DI AVER CAPITO MALE.... Io so perchè sono in disaccordo. Perchè questo governo è contro i lavoratori per quello che fa e per come lo fa.Son cinque le cose Marion. Si spiegassero meglio. Eh. Notte Marion