..Uomini...

Post N° 139


IL SOGNODecido di passare le ore ventose del pomeriggio sul divano. Dei due libri che sto leggendo scelgo l'Apologia di Socrate, e dopo poche pagine, come prevedibile, mi viene sonno. Appoggio il libro e chiudo gli occhi.Mi rendo conto che sono nel mio sogno ricorrente...non so quante volte l'ho fatto senza essermene poi ricordata....so che io, qui, ci sono già stata. Sono in un bar, le altre volte eravamo seduti tutti attorno a quel tavolino. Ragazzi.Parlavamo, poi il sogno s'interrompeva lì.Questa volta non ci sei che tu. Non ci siamo mai parlati direttamente, c'era sempre altra gente, forse non ci siamo nemmeno notati.....non è vero, ci siamo notati ed evitati.....non so.Hai un cappotto nero con il bavero corto, alzato. Mi siedo. Stai bevendo un succo d'arancia e ne bevo uno anch'io. Parliamo. Ti chiedo cosa fai, tu mi dici che studi e nelle ore libere lavori alla biblioteca...bello, penso io. Abbiamo le mani abbandonate lungo le gambe...è come se stessimo seduti su delle sdraio.... In un attimo mi rendo conto di come le nostre mani siano vicine. E' un momento. Sposto appena il dito. Sfioro appena il tuo. Sento un breve calore farsi poi piu' intenso...tu stai premendo il dito contro il mio.....Nel sogno quell'istante è dilatato, ma il calore l'ho avvertito chiaramente...qualcosa di tanto desiderato...qualcosa di perduto per sempre...una gioia infinita.Mi stringi la mano e io avvicino la testa alla tua, sento la gente chiacchierare intorno ma non m'importa. Un bacio lieve, a labbra chiuse. Ragazzi. Poi sorrido e tu anche. Il primo bacio...e la mia sciarpa si è messa in mezzo...che imbranata sono...Qualcuno entra in soggiorno....sento parlare...voglio disperatamente continuare il mio sogno ma ormai mi rendo conto che se n'è andato..che sono sveglia. Ho gli occhi chiusi ma sono sveglia. Ti trattengo un po' ancora con me, sogno caro. Che male c'è.