Dunque, la cena. Quando i filari ininterrotti di viti si parano improvvisamente ai lati della strada, capisco che sono arrivata. Secoli che non ci vengo da queste parti, e come sempre, trovo il posto a naso. E' chiaro che mi aspetto il massimo, essendo il posto stato scelto da Lei. "L'oste", nell'accezione nobile del termine, ci viene incontro nel parcheggio e la saluta affettuosamente. "Uno dei migliori ristoranti del Friuli" mi dirà lei dopo, anche se l'oste la chiama modestamente trattoria e ci confessa di essersi fatto cancellare dalle guide in cui era stato inserito (tutte in pratica), perchè "non è molto chiara questa cosa delle guide". Il locale è piccolo, intimo e molto accogliente. "La tua ospite che vino preferisce?"Visto che siamo nella terra del buon vino per eccellenza, mi guardo dal dire che non bevendo, non me intendo, e mento spudoratamente "bianco, leggero.. mi fido di lei...." Ci porta una bottiglia di ribolla gialla che alla fine della serata risulterà pressocchè finita.. scopro che la ribolla gialla mi piace da morire! Ma perchè non ho mai bevuto prima?Ma quello che viene dopo è stupefacente.... In pratica io NON SO cos'ho mangiato... ogni portata è fatta su piatti piccoli e dalle forme strane, che sembrano costruite su misura per il cibo che devono di volta in volta contenere... ogni portata la cameriera ci descrive cosa mangeremo.. colgo un "gamberone d'istria con fragole e pomodorini", bè questo l'avevo riconosciuto, "scampi con pancetta", "crudità con salsina piccante di non so cosa", "tartara di vitello e qualcosa".. impera l'agrodolce, perdo il conto degli antipasti. Ma prima delle tagliatelle naturalmente fatte in casa con qualcosa di buonissimo che non ricordo, e del risotto altrettanto supremo, il tocco dell'artista: una scodella con della roba verde dentro e con appoggiata sopra ad incastro un'altra scodella di vetro.. la ragazza appoggia sul tavolo, e scopre! L'effetto del fumo bianco aromatico che esce da sopra quella che si rivelerà passata di piselli, è spettacolare... i commensali dei tavoli vicini fanno "ohhhhhh" assieme a noi, e protestano con "l'oste" (che dice loro che per avere certi piatti bisogna essere clienti affezionati)... .. la passata ha dei croccantini di pancetta fritta sopra, e quando arrivi in fondo, un cuore di formaggio fuso... Il piatto deI dolcI è indescrivibile. Semplicemente indescrivibile, dalla torta di mele calda, al gelato alla vaniglia a forma di cono con stecche di cioccolato sopra e altri tre o quattro... ci volevano gli appunti! Questi sono dei veri artisti... alla fine della serata chiedo "lei però mi deve spiegare il fatto del piatto col vesuvio sopra..."Ah si. Abbiamo parlato molto ecc.ecc., come due donne sanno fare ecc.ecc., ci siamo aperte il cuore ecc.ecc. e siamo state molto bene ecc.ecc. Notte, Marion.
...noi, invece, siamo per i Diritti Umani.(Secondo me ha pagato anche i vescovi perchè si scordino del vangelo.......)
Dunque, la cena. Quando i filari ininterrotti di viti si parano improvvisamente ai lati della strada, capisco che sono arrivata. Secoli che non ci vengo da queste parti, e come sempre, trovo il posto a naso. E' chiaro che mi aspetto il massimo, essendo il posto stato scelto da Lei. "L'oste", nell'accezione nobile del termine, ci viene incontro nel parcheggio e la saluta affettuosamente. "Uno dei migliori ristoranti del Friuli" mi dirà lei dopo, anche se l'oste la chiama modestamente trattoria e ci confessa di essersi fatto cancellare dalle guide in cui era stato inserito (tutte in pratica), perchè "non è molto chiara questa cosa delle guide". Il locale è piccolo, intimo e molto accogliente. "La tua ospite che vino preferisce?"Visto che siamo nella terra del buon vino per eccellenza, mi guardo dal dire che non bevendo, non me intendo, e mento spudoratamente "bianco, leggero.. mi fido di lei...." Ci porta una bottiglia di ribolla gialla che alla fine della serata risulterà pressocchè finita.. scopro che la ribolla gialla mi piace da morire! Ma perchè non ho mai bevuto prima?Ma quello che viene dopo è stupefacente.... In pratica io NON SO cos'ho mangiato... ogni portata è fatta su piatti piccoli e dalle forme strane, che sembrano costruite su misura per il cibo che devono di volta in volta contenere... ogni portata la cameriera ci descrive cosa mangeremo.. colgo un "gamberone d'istria con fragole e pomodorini", bè questo l'avevo riconosciuto, "scampi con pancetta", "crudità con salsina piccante di non so cosa", "tartara di vitello e qualcosa".. impera l'agrodolce, perdo il conto degli antipasti. Ma prima delle tagliatelle naturalmente fatte in casa con qualcosa di buonissimo che non ricordo, e del risotto altrettanto supremo, il tocco dell'artista: una scodella con della roba verde dentro e con appoggiata sopra ad incastro un'altra scodella di vetro.. la ragazza appoggia sul tavolo, e scopre! L'effetto del fumo bianco aromatico che esce da sopra quella che si rivelerà passata di piselli, è spettacolare... i commensali dei tavoli vicini fanno "ohhhhhh" assieme a noi, e protestano con "l'oste" (che dice loro che per avere certi piatti bisogna essere clienti affezionati)... .. la passata ha dei croccantini di pancetta fritta sopra, e quando arrivi in fondo, un cuore di formaggio fuso... Il piatto deI dolcI è indescrivibile. Semplicemente indescrivibile, dalla torta di mele calda, al gelato alla vaniglia a forma di cono con stecche di cioccolato sopra e altri tre o quattro... ci volevano gli appunti! Questi sono dei veri artisti... alla fine della serata chiedo "lei però mi deve spiegare il fatto del piatto col vesuvio sopra..."Ah si. Abbiamo parlato molto ecc.ecc., come due donne sanno fare ecc.ecc., ci siamo aperte il cuore ecc.ecc. e siamo state molto bene ecc.ecc. Notte, Marion.