..Uomini...

Un pensiero a chi si trova nel tragico momento della perdita del posto di lavoro...


16 maggio, 2009. L'ambulante sta in mezzo alla strada o meglio, in mezzo all'incrocio. Tutto il traffico è bloccato. Il suo "mezzo" è composto da tanti furgoncini, tipo quelli del vecchio venditore di gelati (a proposito, che fine hanno fatto?), ma tutti avvolti a spirale tipo un lunghissimo serpente.  Lui vende panini che la gente si passa di mano in mano fino agli automobilisti tutti in coda... Un'auto di grossa cilindrata. Potente.Mia mamma guida e io sono seduta a fianco (mia mamma in realtà non guida). Non riesce a sorpassare... prima c'è un grosso camion, poi una specie di rete tutto intorno alla strada... Io l'esorto e allora lei sorpassa... Un ragazzo mi fa la corte (boh). Ha una maglia bianca, è simpatico, quasi commovente. Siamo in un bar con altra gente, lui aspetta pazientemente, io faccio finta di ignorarlo. Il bar è lungo e stretto, coi tavolini addossati su una parete sola.C'è quella sensazione che so che ho deciso di chiedergli di accompagnarmi a casa, ma non me lo voglio confessare..C'è molta gente che passeggia fuori dal bar. Un uomo mi sussurra come se parlasse a qualcun'altro... "fatti accompagnare da almeno tre o quattro persone, altrimenti vedrai cosa ti aspetta"... (questo è terrificante non per la mia atavica paura, ma perchè se i sogni sono desideri....)Io e il ragazzzo andiamo. C'è il mare, scogli. Mi porta in una cabina, mi bacia.. io penso che sto facendo....lui voleva solo questo.. mi sveglio.Per stanotte, basta. Marion Marion....