..Uomini...

Votate gente, votate.


Che poi di tutto questo lavorone restano poche cose. La solidarietà e l'aiuto fra colleghi, che anche se abbiamo poche risorse e siamo pochi, ci si aiuta sempre come si può, consci che lavoriamo tutti per lo stesso scopo, indipendentemente dall'ente di appartenenza; qualche frase "lei è stata veramente gentile, pensavo che anche quest'anno mio figlio non avrebbe votato e avrebbe pianto per la frustrazione di non riuscire a piegare la scheda...", " ma scherza signora? suo figlio deve essere messo in grado di votare tranquillamente con qualcuno che lo assiste.. chiamo io la asl..."oppure il solito vecchio emigrante che torna sempre a votare "come stai frùte? eh ma dammi del tu che ti ricordo da bambina qui..." (gulp!)...il solito mal di schiena, che non c'è niente come avere tante cose da fare perchè così passa prima; gli "scontri" con la gente che "voi non mi avete mai consegnato la scheda elettorale..." , "non è la sua firma questa per ricevuta?", figuriamoci, siamo peggio dei mastini napoletani... un meccanismo oliato e perfetto, ma qualcosa può sempre andare storto e fino a lunedì sera non si sta tranquilli; il senso di vuoto che seguirà martedì, nonostante tutto il resto del lavoro arretrato e mandato avanti come si poteva; quintali di circolari, mesi di lavoro da archiviare per non pensarci più fino al prossimo anno. In mezzo, come sempre, anche il compleanno deile rane adorate, che chiaramente per partorirli non potevo che cascare su un otto di giugno... devo ricordarmi almeno di ordinare una torta... un compleanno amaro per com'è andato l'anno scolastico, d'altra parte era quasi previsto, con qualcuno a fianco sarei invincibile... ma non puoi lottare contro i mulini a vento Marion... non da sola...Buon lavoro, Marion. Andate a votare.