..Uomini...

Post N° 145


Io mi accorgo  quando qualcuno mi usa. Come la raffinata collega di ieri, molto gentile, disponibile, educata.... io conosco qualcuno che a lei interessa... Si, di solito me ne accorgo e questo fatto basta a tranquillizzarmi, in fondo c'è sempre una contropartita, o sta a me fare in modo che sia così.... Oggi un'amica. Che non sentivo quasi piu' da quando mio figlio ha tagliato i ponti con il suo migliore amico, suo figlio. Prima mi chiamava spesso, da quando loro avevano tre anni e erano all'asilo assieme. Timidi e introversi, si trovavano bene insieme e noi mamme anche. All'apparenza una donna forte, pronta a battersi per il figlio in ogni sede, sempre quando lo vedeva in difficoltà, c'era sempre qualcosa che non andava...sempre gli altri...gli insegnanti..gli amici... a testa bassa per lui. In realtà una donna fragile, piena di ansie, perennemente insoddisfatta, che usufruisce del totale appoggio e protezione del marito, come sarebbe nell'ordine naturale delle cose. Ho sempre avuto la spiacevole sensazione che io le servissi in relazione all'importante amicizia che mio figlio aveva con il suo... certe volte stupivo dei problemi che lei vedeva e io no, e mi parevano assurde ed esagerate le sue preoccupazioni. A un certo punto mio figlio è cresciuto. Si è reso conto che il suo amico, il suo amico per la pelle, tanto amico non era.... ha deciso di troncare questa amicizia, perchè in un'amicizia si deve essere disposti ad ascoltare, a capire, anche se costa un pochino di fatica e sacrificio. Lei non l'ho piu' sentita, probabilmente appesa ad altre figure che ruotano ora intorno al figlio. Oggi si trattava di protestare un professore, i ragazzi sono pur sempre nella stessa classe.... allora la vecchia Marion puo' tornare utile, io che non sapevo nemmeno del problema.... sono proprio una madre snaturata.... di fronte a lei e ad altre come lei, coi figli apparentemente brillanti, simpatici, bravi ragazzi a scuola, a volte mi sento una merda.Mi dico che io non sono stata così assillante, così presente, non ho mai preteso per mio figlio cose che sapevo di non poter pretendere, non ho mai vantato cose che non potevo vantare. Io lo amo e basta. Non lo copro. Non pretendo che sia cio' che non è. Ho faticato a capirlo certo... ma credo anche una madre debba rispettare cio' che è suo figlio. E poi posso soffrire per cio' che non è , ma questo è un problema mio, e tale deve restare. Solo mio. Per fortuna esistono altre amiche, che da me non vogliono proprio niente, con le quali ci siamo conosciute addirittura qui in rete (in rete? ma come, in rete non nascono vere amicizie... bisogna frequentarsi, trovarsi, bere il caffè insieme ogni mattina....) e alle quali posso dire che sto male se capita, e loro possono fare altrettanto con me. Credo sia molto. Ciao Rosy, ti abbraccio.