..Uomini...

L'outlet


Se uno dopo una giornata di lavoro non è ancora abbastanza stanco, non gli resta che andare all'outlet. Il nostro outlet è una perversa invenzione di alcuni oscuri finanziatori che si narra siano milanesi, composto da un'ottantina di negozi. Alla fine del giro, sei distrutto completamente. Per anni l'ho evitato come la peste, ma oggi ho dovuto capitolare di fronte al desiderio di una zia (mia sorella) di far felici i nipoti (le rane). Io voglio bene a mia sorella e non volevo disilluderla spiegandole che per la nostra famiglia le marche non significano niente, esiste solo il bello e il brutto (per me), e per le rane esiste solo la necessità di avere un pantalone di ricambio (ma solo dietro mia pressante pressione), e una quantità di magliette che non siano da truzzi (giuro, non so come mi siano usciti così, TENDO a incolpare la genetica da parte di padre.....);chiaramente il medio trova al primo negozio ciò che fa al caso suo, e sempre chiaramente, il piccolo, dopo il ventesimo negozio, continua a scuotere la testa... Morale: mia sorella l'ha portato il giorno dopo al negozio del paese, e lì, miracolosamente, ha trovato... Abbasso gli outlet... Notte Marion.