..Uomini...

Non ho nulla contro i napoletani, credo che l'inconscio si basi sul fatto che ne ho sposato uno...


Il sogno di stanotte è diviso in due parti, o forse no.Sono in vacanza, credo di essere nel sud perchè ci sono molti napoletani. Un posto lungo la costa. C'è dunque il mare e vedo più di qualcuno che ci cammina sopra.. in realtà è una specie di bassa marea e questi camminano di isolotto in isolotto.. Nel sogno penso "so che i napoletani sono tutti mariuoli", sto continuamente attenta alla borsa ma so che mi ruberanno tutto anche in camera. Sono inquieta e spaventata. Poi improvvisamente (adoro questi sbalzi spazio temporali dei sogni), mi ritrovo accompagnata ad un inglese. Un inglese tipico, coi baffi tipo Phileas Fogg intendo, praticamente tutto l'opposto di un napoletano, preciso, galante, educato, tenero senza strafare, impeccabile.... So che con lui c'è una compagna, forse sua moglie, ma non è molto importante (Carla non dire niente), di fatto Phileas si accompagna con me. Stare al suo fianco scaccia tutte le paure, è un piacere fisico, da sicurezza.. passiamo davanti a un portone.. c'è uno spettacolo teatrale, gli chiedo "mi ci porti?" (non: "ci andiamo"...), e lui, flemmatico ma sorridendo dolce "e tu, cosa mi dai in cambio?" .....sorride che viene da mangiarlo.. si siede su una scalinata e io mi siedo sulle sue ginocchia, lì, in mezzo alla gente (Carla non dire niente), e lo bacio. Siamo poi in piedi su una tribuna, assistiamo a qualcosa, davanti ci sono dei tavolini, ristorante, porte a vetri, tende che ondeggiano, oltre, il mare. Gente che entra e lo riconosco subito: Felice... anche lui mi riconosce subito e viene a salutarmi, imbarazzo perchè sono secoli che non ci vediamo, lui attacca a parlare, da bravo comunista (e questa è la parte tragica del sogno), di conflitto d'interessi.. A quel punto credo che la mia parte razionale abbia deciso che il sogno non era più così interessante, ha preso il sopravvento e sono riemersa... Notte, Marion...