..Uomini...

Che poi...


.. doveva essere una cena, invece è diventato un caffè.Lei è una collega, quella che da vari anni preme affinchè mi trasferisca nel suo ente... io non ne ho molta intenzione in verità.. però cambiare non mi dispiacerebbe, chissà che nel ventidieci riesca a concentrarmi di più su di me e basta....Il caffè carino e centralissimo, cioccolato con panna e via. Parliamo due ore, per lo più parlo io e lei mi ascolta a bocca aperta... puoi scrivere un romanzo... sempre, quando parlo di te mi agito un pò.... quando racconto la nostra storia, forse un pò mitizzata... tutti hanno storia da mitizzare... è sbagliato ma è così.... quando capisci che hai di fronte qualcuno con cui puoi lasciarti andare, è una bella sensazione... ma solo con una donna si può raccontare così, una donna capisce, solo una donna capisce. Un uomo ti deve volere tanto ma tanto bene per starti ad ascoltare e poi alla fine chissà cosa arriva... non vale la pena... ma una donna ti consola, piange con te, ti ricorda quello che sei, ti racconta la sua di storia e quella di mille altre donne... e poi si scivola nei desideri accarezzati quasi per sbaglio.. l'uomo che vorrei, come dovrebbe essere, cosa mi manca.. io lo vorrei alto e basta sia chiaro...risate...  e poi passeggiamo, nel freddo cane di una sera a Gradisca che io non ho mai visto le mura, pensa te.... il buio è arrivato da un pezzo e -mamma-se-passi-a-far-la-spesa-mi-prendi-i-pan-di-stelle-e-la-nutella-bianca?..... mi ricordo che ho una casa a cui tornare.....-no-non-mi-fermo-esci-e-vai-tu-a-comprare-ciò-che-vuoi..... Con un'amica in più.                               Buon anno, anche a te, Marion.