..Uomini...

Il massaggio sloveno/tailandese.


2 gennaio, 2010La mia mentore ha voluto assolutamente che lo provassi. Per giunta ero in ferie e ho dovuto proprio acconsentire.Dice che è una specie di massaggio tailandese, e in effetti le tizie sono tutte tailandesi e qui si parla in inglese , solo la receptionist (si scriverà così?) è slovena, essendo quel centro massaggi subito al di là del confine vecchio.Questo massaggio inizia dalla nuca e dal collo. Prima da sopra un tessuto appoggiato sulla pelle, poi senza. Devo fare attenzione ai mignoli della mano.. sarebbe imbarazzante alzarli perchè mi piace troppo anche se i doloretti ogni tanto guizzano.. la tizia indugia una ventina di minuti e mi scioglie completamente i nervi o i muscoli o qualunque cosa ci sia lì. Ogni tanto mi dice "male?", chiaro che rispondo no, con un filo di voce. Perchè accidenti se ti schiaccia a terra.. devo coordinare il respiro perchè questa mi comprime il torace e a volte mi manca l'aria... Poi si mette inginocchiata sui miei glutei, è leggerissima.. il fondo schiena lo tratta poco perchè le avevo detto che era dolorante, poi passa alle gambe, una per volta, sempre prima col tessuto e poi senza. Non c'è una parte del corpo, di quelle lecite, che non venga sollecitata, fino alle dita dei piedi, a una a una.Poi si tratta di girarsi e lì ricomincia dalle gambe e sale su. Le sue mani e la musica rilassante e posso pensare solo cose piacevoli... Poi, dopo il massaggio alla testa e agli occhi (la ginnastica facciale l'avevo già fatta tanto tempo fa), mi fa sedere e si mette dietro, ginocchia e gomiti sulla schiena e sul collo da dietro e dall'alto... "fa un pò male",  mi avverte... Poi dice con un sorriso e sempre sottovoce "finito". Nel salottino di legno scuro e odore di sandalo ci viene offerto il tè al gelsomino, che noi beviamo troppo in fretta evidentemente , lasciandole sgomente... quando arriviamo al nostro bagno infatti è occupato... non era previsto che noi stessimo in piedi nel corridoio ad aspettare.... si agitano e ci ripetono please, please, nel senso che avremmo dovuto stare rilassate nel salottino ancora per almeno dieci minuti.. maledetta fretta delle occidentali...Troppi "poi", Marion...ma che bello.