..Uomini...

Piccolo ripassino.


Scrivi Marion. Dunque, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi il decreto legge, a firma Berlusconi e Maroni, che sarebbe poi il Ministro dell'interno, responsabile di tutta la baracc.. il procedimento elettorale. Art. 1 (volendo comma 1, a me viene spontaneo....)"Il primo comma dell'articolo 9 della legge 17 febbraio 1968, n.108, si interpreta nel senso che il rispetto  dei  termini  orari  dipresentazione delle liste si  considera  assolto  quando,  entro  gli stessi, i delegati incaricati della presentazione delle liste, muniti della prescritta documentazione, abbiano fatto  ingresso  nei  locali del Tribunale. La presenza entro il termine di legge nei  locali  del Tribunale dei delegati puo' essere provata con ogni mezzo idoneo." Per abitudine, critico. Intanto sulla Gazzetta non hanno riportato il testo di legge richiamato, cosa che si dovrebbe fare... così uno che ne sa di cosa diceva il primo comma dell'art. 9 della legge 108/1968? Ecco cosa diceva: art. 9 legge 108/1968:"Le liste dei candidati per ogni collegio devono essere presentate alla cancelleria del tribunale di cui al primo comma dell’articolo precedente dalle ore 8 del trentesimo giorno alle ore 12 del ventinovesimo giorno antecedenti quello della votazione; a tale scopo, per il periodo suddetto, la cancelleria del tribunale rimane aperta quotidianamente, compresi i giorni festivi, dalle ore 8 alle ore 20."Mi risulta alquanto difficile credere che ci sia stato bisogno ora, a trent'anni dall'entrata in vigore di questa legge, di una siffatta "interpretazione autentica". Un capolavoro la seconda frase, la presenza dei delegati può essere provata con ogni mezzo idoneo.... cioè quale? idoneo per chi? per me potrebbe essere idonea la mia semplice dichiarazione di essere stato lì alle dodici..... chi lo potrebbe contestare? Scritto così. Chapeau. Inoltre, esisterebbe ed esiste, l'art. 12 delle Preleggi, che dice :"Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore".Lo sanno anche i bambini all'asilo. Maroni no, è chiedere troppo. Berlusconi sa solo quello che dice lui. Il Presidente è incazzato ma dice che non poteva fare altro. Avessero almeno l'umiltà di ammettere gli sbagli. Anche questo è chiedere troppo, ovvio. E questo era solo il comma 1 dell'articolo 1.... Solidarietà ai magistrati che si trovano sul groppone una denuncia per abuso d'atti d'ufficio, e a tutti i coglioni che hanno sempre fatto il loro lavoro, nel rispetto della legge. "Mà, ma che succede?""Oh, amore, una brutta giornata per la nostra democrazia...""Bella frase, mi sa che te la rubo...."Notte, Marion.