Primi di settembre, 2009. 30 gradi. Mi sveglio intontita, dormito niente. Da qualche parte di sicuro è rimasto aperto un tubo per bagnare le decine di piante della piscina, e il motorino dell'acqua ha corso tutta la notte. Poi scoprirò che qui non c'è il motorino dell'acqua.... Inoltre ho visto un piccolo scorpione in un angolo della camera; la villa in collina sarà esclusiva, ma adesso preferisco di gran lunga la mia pulitissima camera su al nord, sopratutto con le zanzariere. Stanotte mi trasferisco in una delle camere di sopra. Dobbiamo accompagnare G. alla stazione dei treni, non torna con noi, parte per un lunghissimo viaggio. Andando ci fermiamo in un paio di paesini, veramente carini. Nel saliscendi di stradine uno slargo, l'immancabile chiesetta e la robusta titolare del negozietto di alimentari , con frutta e verdura in mezzo alla piazza. In men che non si dica ci cattura, ci fa assaggiare i suoi fichi, il suo formaggio e il suo miele, e ci spiega come si mangiano i fichi d'india. E' nata per vendere. In due e due quattro ci racconta senza mezzi termini tutta la sua vita, il marito i figli ecc. , e ci salviamo solo perchè protestiamo che abbiamo un treno da prendere. L'unico giorno che lasciano cucinare me, decidiamo per le orecchiette col cavolo, nel senso di cavolfiore, olio e grana... 'na squisitezza non per dire... Pomeriggio , riposo, relax, giornale, piscina, sole. Il piccolo ha la febbre.. oddio... e io sono qui... Gli ultimi tramonti di un qualsiasi posto sono sempre un pò diversi, e anche questo lo è. Le luci sono strane , strisce di sole rossastro che dividono le colline.. la verde Umbria.. a me è sembrata anche molto gialla.... domani si torna a casa.. finalmente... "Buongiorno principessa"
