..Uomini...

La vita che vorrei (Le persone di circostanza).


Lo sapevo. Che poi uno che ne sa della vita degli altri. Ho sempre odiato le frasi di circostanza, nel limite del possibile ho sempre cercato di limitarne l'uso, e quando le uso vorrei sempre che arrivasse qualcosa di più di una frasetta vuota. Esistono anche le persone, di circostanza. Le persone di circostanza sono strutturate in vario modo, alla fine però non ti fanno mai mancare la frasetta simpatica del tipo (a me ieri, durante la festa di matrimonio del figlio di mia cugina): "eh si, in questo giorno è tutto bello ma chissà poi come va a finire...."Che poi non mi sembra carino nei confronti dei due ragazzi, che io li vedo benissimo e ci scommetterei qualcosa che andrà tutto bene..... Altro tipo insidioso di persone di circostanza sono quelle che magari non parlano, ma FANNO le cose per circostanza e basta. Tipo ad esempio partecipare al matrimonio del figlio di mia cugina solo perchè ti hanno invitato e a te non frega niente, e al primo momento utile, svignarsela. Questi sono ancora più odiosi del primo tipo , secondo me. Poi ci sarebbero le vite di circostanza. Ma qui il discorso si fa complicato, troppe variabili, come direbbe un mio amico esperto di sistemi. Alla fine la giornata è andata benissimo. Ho temuto il peggio per il prete : sentendolo parlare nel discorso... no, non si chiama discorso Marion.. quella cosa che fanno i preti dall'altare ha un nome... vabbè, sentendolo parlare di "epigoni", "tramonto culturale dell'istituzione famiglia" , ho pensato : un intellettuale!  Senza contare l'enfasi con la quale pronunciava il suddetto discorso degna di un dramma di Shakespeare.... invece poi la svolta: tralasciando il canonico "la famiglia è Dio", troppo di parte secondo me, se n'è uscito con un: " la famiglia è sacrificio reciproco di uno verso l'altro e quando mi vengono a dire dopo anni di matrimonio, devo-vedere-se-provo-ancora-qualcosa-per-il-mio-compagno " e, toc toc toc, fa il classico gesto che si fa per i matti, si picchietta con l'indice la tempia più volte, capisco che è un figo! Per il resto l'ha fatta un pò troppo lunga e si sarebbe potuta tralasciare l'antistorica lettura di San Paolo agli Efesini (chi cacchio erano gli Efesini?) dove dice che la moglie deve essere sottomessa al marito, però cavolo, mi è piaciuto. E lo sapevo. Alla fine mi sono commossa. L'altra cosa bella della giornata, oltre a vedere i bambini DI ALTRI farli ammattire, mentre io e mia mamma abbiamo addirittura fatto il bis della torta e dolci vari (se vi sposate, fate i dolci a buffet alla fine: un successo) , è stato vedere mio zio che prendeva mia madre a ballare, e lei che ballava di nuovo dopo undici anni. Anche qui mi sono commossa. Siamo rimaste quasi fino alla fine. E non ha piovuto.