..Uomini...

Eric ma come la fai l'insalata di riso???


Ho sempre sostenuto che il meccanico è l'uomo ideale. Uno che sa montare e smontare un motore (e ci vuole una certa pazienza eh) e conosce tutti i segreti di una macchina, certamente può aspirare a conoscere l'animo femminile, non servono tanti libri. Lui era della compagnia dei ragazzi del paese vicino al mio. Funzionava così. I ragazzi del paese vicino al mio venivano a morose nel mio paese. Le ragazze del mio paese sposavano i ragazzi del paese vicino al mio. Non ho mai capito chi sposassero le ragazze del paese vicino al mio o i ragazzi del mio paese... bah. Insomma era il più "grande" tra noi. Lavorava, era meccanico. Aveva la macchina. Io avrò avuto sedici anni. Quell'età che "puoi uscire fino alle dieci.....". Lui ci provò. O meglio, non so come successe... insomma per un brevissimo periodo mi ritrovai a essere la sua ragazza. Era un tipo forte, almeno, questo emanava, forza e una certa vena, alquanto spinta, di pazzia... era il più matto, il più allegro, con lui tutto era possibile.... sufficiente per una ragazzina... Guidava con una mano sola, con l'altra mi stringeva e sempre mi baciava. Io avevo paura ma sapevo che non sarebbe poi successo niente, guidava bene. Una sera con i suoi amici mi volle portare a vedere un film porno... chiaramente accettai senza pensare a cos'avrebbe detto mio padre se l'avesse saputo.. non so nemmeno cosa disse alla signorina alla cassa per farmi passare, visto che ero minorenne... Ridemmo tutta la sera. Un pazzo. Nel breve periodo che durò (capii quasi subito che non poteva andare), non andò mai oltre o io non volli, però le lotte furono estenuanti... Per un pò di tempo si mostrò dispiaciuto che l'avessi lasciato. Mi chiamava Babooshka, come la canzone che andava allora nei juke box. Era molto tenero.   Ieri l'ho incrociato a Gorizia. Camminavo e d'improvviso, dopo trent'anni, lo vedo che viene dalla parte opposta alla mia. Mi viene spontaneo "ciao", lui risponde "ciao",  ma poi mentre mi supera dice al ragazzo che è con lui "ma chi è?"Allora mi volto per vedere se anche lui si volta, tutto così, in un attimo. Si volta e gli dico "io sono Marion". Allora torna indietro... mi stringe la mano mentre quell'attimo di imbarazzo in cui non si sa se scambiarsi un  bacio o meno... nessuno si protende e il bacio rimane sospeso tra noi... "non ti avrei mai riconosciuto", mi dice.. invero nemmeno io, però ho saputo di lui dalla mia amica, e una volta me l'ha fatto vedere mentre stava al bar. So che poi ha messo incinta una ragazza, si sono sposati, separati, sposato nuovamente e nuovamente separato. Ora sembra che abbia trovato la donna giusta per lui. "E' tuo figlio?" "Si il piccolo, è tuo marito?""Si...."Si stringono la mano mentre ormai già cala l'imbarazzo. "Non ti avrei mai riconosciuto...", continua a ripetere... "Mà, ma chi era quel signore?"Un vecchio amico di mamma.                                        A noi, un ricordo