..Uomini...

Frustrazioni


Già il fatto di trovare la porta chiusa mentre l'orario indicherebbe "aperto" , mi maldispone.Poi so che il contesto non mi piace, il posto non mi piace, non mi piace il motivo per cui sono lì, sulle spalle ho tremila sensi di colpa, una volta di più penso che non sono un bravo genitore, che è tutta colpa mia e altre mille cose tutte con queste sfaccettature. Lo sportello è predisposto così: uno apre una porta e mentre fai per entrare, ATTACCATO alla porta, di traverso, c'è lo sportello..... La signora che lavora dietro alla scrivania mi dice "prego", io dico che sono lì per l'iscrizione di mio figlio. Si alza, non mi guarda e figuriamoci se mi sorride, prende meccanicamente la serie di fogli che deve darmi da una serie di cartelle, meccanicamente mi dice cosa devo fare, e "mi raccomando compilare in maniera leggibile", due volte...... Osservo con orrore che l'altra impiegata sta protocollando su un grosso registro , tipo quelli che usavamo noi venticinque anni fa, quanto ho iniziato a lavorare io più o meno, A MANO......Vorrei che Brunetta vedesse questo... oppure il cancelliere del tribunale l'altro giorno, che batte i dispositivi civili A MACCHINA... Comunque mi sento un verme. Dall'altra parte dello sportello, ci si sente vermi. Consegno la fotocopia del codice fiscale come richiesto, ma no, non va bene "perchè vede qui signora? qui c'è scritto TESSERA SANITARIA, vede? e io ho avuto un problema l'anno scorso e quindi ora voglio proprio la tessera del CODICE FISCALE".... mi viene automatico dirle che la regione ha speso un sacco di soldi per unificare la tessera sanitaria col codice fiscale, che tutte quelle tessere sono state rilasciate previa validazione del codice fiscale con l'agenzia delle entrate, ma di Roma? si , proprio di Roma, ma mi rendo conto quasi subito che è inutile, è come il fatto delle intercettazioni, invece di punire gli abusi, è meglio tornare al vecchio sistema e penalizzare anche quelli che non c'entrano.... Stamattina da me non c'era la mia collega. Ho fatto io lo sportello. Due ragazzi che volevano il timbro di rinnovo sulla carta d'identità, a brandelli. "Ma tu dove pensi di andare con questa carta d'identità? Magari di passare qualche confine? " , però ho riso, loro pure. Abbasso gli sportelli. Mentali. Notte Marion.    "C'è un equivoco di fondo, si dice che il politico che ha avuto frequentazioni mafiose, se non viene giudicato colpevole dalla magistratura, è un uomo onesto. No. La magistratura può fare solo accertamenti di carattere giudiziale. Le istituzioni hanno il dovere di estromettere gli uomini politici vicini alla mafia, per essere oneste e apparire tali".Paolo Borsellino