..Uomini...

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Quando ti salutai per l'ultima volta, prima che tu partissi, era agosto ... si, fine agosto. Ti avevano brutalmente detto che ti restavano venti giorni. Non te ne capacitavi. Grande fu la nostra angoscia nel non sapere cosa dirti,  allora , e nei giorni seguenti...... Alcuni sostengono che è meglio così, meglio sapere. Così uno si può preparare, salutare tutti, disporre ciò che c'è da disporre. Un pò difficile se si sta male dalla mattina alla sera.... E invece tu tieni duro, a dispetto dei dottori. Ti prendi gioco di loro , lo so. Gli fai "marameo", anche se non puoi muoverti nè parlare, solo sentire, così dicono. Così quando ieri l'altro tua sorella mi ha chiamato per dirmi "ormai ci siamo", io non ci ho mica creduto. Il tuo cuore è fortissimo, come la tua voglia di vivere e la tua caparbietà, che ti hanno aiutato a lottare per questi quasi tre anni, dopo una vita che ti ha tanto tolto ma a cui tu hai tanto dato.  Sempre col sorriso sulle labbra, sempre a chiedere di me, dei ragazzi, di come sto, di mia mamma, di raccontami, come una vera amica. E come ti incazzavi con tua sorella quando sapevi che mi avvertiva delle tue crisi, sempre superate; dicevi "ti doveva chiamare dopo, per dirti che stavo bene non che stavo male"......E anche stamani e ora stai ancora lottando, non ti stai arrendendo.... gli fai marameo... non nè scriverò più..... Io non ho mai conosciuto una donna coraggiosa più di te. Continuerò a raccontarti quello che ho fatto e come sto, e un peso sarà sul cuore quando ti penserò.Notte, Marion.