Che poi stasera, in preda a crisi di astinenza da notizie, ho per caso girato su rete quattro durante il tigi di Fede... lo so lo so... non è cosa da farsi.... ..peraltro rimango sempre affascinata dalle interviste "alla gente per strada" che lui fa... di norma nelle vicinanze del duomo di Milano o in via Montenapoleone proprio, ovvio..... stasera, oltre i soliti che osannavano l'operato del governo (espressione giornalistica orribile Marion!), c'era una coppia, lui ha detto "spero che lascino lavorare Berlusconi perchè non possiamo rischiare che arrivi la crisi anche qui"......non ho capito bene se intendeva in via Montenapoleone o in Italia.... Quindi quando vado al supermercato, e vedo, in fondo, nello scaffale più in basso, dove c'è la merce priva di marca, che un certo prodotto "in offerta", è esaurito e tutto il resto abbonda? ma anche allo spaccio del contadino, dove la gente porta via sacchetti da cinque dieci chili di mele, quelle rosse piccoline che però costano pochissimo? ma anche nella mia piccola bottega di paese del mitico nord est, ma anche con il prosciutto o la mortadella in offerta, ma anche i centri commerciali con poca gente e quella che c'è gira gira, ma compra pochissimo, quando vedi tutto questo tu cosa stai guardando Marion? Sono davvero questi i due paesi che si riflettono nel nostro povero Parlamento? Uno che non sa che la crisi c'è..... è qualcosa di paventato ma lontano, e un altro che la sta vivendo sulla propria pelle, che quando sei così fortunato da avere un lavoro e non vederti ridotta la paga, ti vedi ridotti o smantellati i servizi pubblici, magari a favore di quelli privati?Sono davvero così poveri di spirito e dignità questi parlamentari, che si siedono dietro a un tavolo e indicono una conferenza stampa e hanno pure il coraggio di parlare per "spiegare" le loro miserevoli scelte? Provo pietà vergogna e disgusto, non necessariamente in quest'ordine, per questi piccoli uomini indegni di sedere in quegli scranni che per me, cittadina comune, hanno un senso e un significato diverso. Per il grande venditore non ci sono più parole, farà semplicemente la cosa che più gli converrà, come sempre. Tanto la crisi, mica c'è. Notte Marion.
Se potessi verrei anch'io
Che poi stasera, in preda a crisi di astinenza da notizie, ho per caso girato su rete quattro durante il tigi di Fede... lo so lo so... non è cosa da farsi.... ..peraltro rimango sempre affascinata dalle interviste "alla gente per strada" che lui fa... di norma nelle vicinanze del duomo di Milano o in via Montenapoleone proprio, ovvio..... stasera, oltre i soliti che osannavano l'operato del governo (espressione giornalistica orribile Marion!), c'era una coppia, lui ha detto "spero che lascino lavorare Berlusconi perchè non possiamo rischiare che arrivi la crisi anche qui"......non ho capito bene se intendeva in via Montenapoleone o in Italia.... Quindi quando vado al supermercato, e vedo, in fondo, nello scaffale più in basso, dove c'è la merce priva di marca, che un certo prodotto "in offerta", è esaurito e tutto il resto abbonda? ma anche allo spaccio del contadino, dove la gente porta via sacchetti da cinque dieci chili di mele, quelle rosse piccoline che però costano pochissimo? ma anche nella mia piccola bottega di paese del mitico nord est, ma anche con il prosciutto o la mortadella in offerta, ma anche i centri commerciali con poca gente e quella che c'è gira gira, ma compra pochissimo, quando vedi tutto questo tu cosa stai guardando Marion? Sono davvero questi i due paesi che si riflettono nel nostro povero Parlamento? Uno che non sa che la crisi c'è..... è qualcosa di paventato ma lontano, e un altro che la sta vivendo sulla propria pelle, che quando sei così fortunato da avere un lavoro e non vederti ridotta la paga, ti vedi ridotti o smantellati i servizi pubblici, magari a favore di quelli privati?Sono davvero così poveri di spirito e dignità questi parlamentari, che si siedono dietro a un tavolo e indicono una conferenza stampa e hanno pure il coraggio di parlare per "spiegare" le loro miserevoli scelte? Provo pietà vergogna e disgusto, non necessariamente in quest'ordine, per questi piccoli uomini indegni di sedere in quegli scranni che per me, cittadina comune, hanno un senso e un significato diverso. Per il grande venditore non ci sono più parole, farà semplicemente la cosa che più gli converrà, come sempre. Tanto la crisi, mica c'è. Notte Marion.