..Uomini...

Il pigiama


Che poi quando mi sono ricoverata la scorsa settimana non l'avevo indosso. Era nella roba da lavare , il mio pigiama preferito. Per fortuna perchè mia mamma credo che non mi avrebbe fatto salire sull'ambulanza..... Mia mamma ha delle regole per quando si va in ospedale: prima di tutto niente biancheria nera (si è affrettata a comprarmi delle mutande bianche e a portarmi su quattro o cinque canottiere -bianche- mai messe , visto che io d'inverno metto sempre la maglietta della salute -nera- perchè ho freddo) , poi ci vuole la vestaglia (mamma non serve che porti la vestaglia tanto non posso muovermi, niente.....);Per fortuna avevo indosso il pigiama rosa, che chissà chi mi aveva regalato perchè a me il rosa non piace punto. Mi ricorda il pigiama rosa della colonia. Andai in colonia per due anni , d'estate. Ricordo che per me era una cosa strana ma da fare , perchè me l'aveva fatta fare la mamma ; si stava lì senza la mamma , si facevano le passeggiate in montagna ecc. Però una volta mi venne la febbre, una febbre altissima di cui mi sembra di sentire ancora adesso le sensazioni... le suore quel mattino non mi fecero alzare, mi lasciarono a letto, e mi imbottirono di coperte. Ricordo che stettì lì a letto tutto il giorno a sudare e alla fine , quando mi alzai (forse il giorno dopo) , i fiori del mio pigiama rosa erano stampati sulle lenzuola da quanto avevo sudato..... la febbre però era passata e potevo tornare sull'altalena. Il mio pigiama preferito invece è quello che un tempo era di mio padre. Quando una persona muore c'è quella cosa inevitabile e triste di vedere cosa fare delle sue cose. Questo pigiama era nuovo, grigio, felpato, mio padre era un uomo grande e grosso, molto più alto di me; -lo prendo io-  ho detto allora. Ho preso anche un paio di pullover, quelli semplici con lo scollo a V, che lui metteva sopra la camicia bianca e la cravatta. Ce n'era uno rosso e uno blu ricordo, semplici e belli.Il pullover rosso lo indossava sempre il primo maggio. Il primo maggio , quando ero bambina , mi portava sempre alla manifestazione. Si cercava la signora che distribuiva i garofani rossi e ce li si appuntava in petto; poi comprava qualche libro sul socialismo che aveva anche lui sempre un garofano rosso stampato sulla copertina. Era una festa, io lo capivo. Una volta mi portò a sentire un comizio di Natta , io ero piccola , ma ricordo che quella fu la prima volta che ascoltai , e capii , e che mi parve così giusto quel che sentivo. Il pigiama grigio di mio padre da allora è sempre stato il mio pigiama preferito perchè comodissimo e caldo. Non è molto femminile ma mio marito non ci ha mai badato.