..Uomini...

Del rientro e di altre considerazioni


La principale è che ho assoluto bisogno di una tinta. Che poi tornare al lavoro di giovedì non è affatto male. E non è stato nemmeno 'sto gran caos che mi aspettavo, in fondo ho mollato le colleghe nei guai in un periodo proprio nero, però si sono arrangiate alla grande con qualche straordinario. Ho avuto l'onore della visita del mio capo che è venuto a salutarmi e a baciarmi e a chiedermi. Mi ha detto che "ti trovo proprio bene"..... mentre un'altra collega "si vede che sei stata male"..... Un'altra considerazione , è che io tendevo , ma a volte mi scappa ancora , di fronte a un confronto , a mettermi subito in discussione io , cioè a pensare di aver sbagliato io in qualcosa. Tipo la signora di oggi con la sua pratica, che mancava di un documento essenziale che io avevo certamente chiesto quando era venuta la prima volta da me per impostare la cosa.Lei oggi non l'aveva portato ed è cascata dalle nuvole. Son riuscita egregiamente ad evitare di colpevolizzarmi (cioè quelle classiche seghe mentali del tipo , oddio-non-gliel'ho-detto.....) , e ho invece pensato di non aver sbagliato, io. Non è così scontato, per me; invece per altre persone l'attacco, nel senso di non mettersi mai in discussione e di mettere sempre in discussione gli altri , oppure peggio ancora di dare la colpa agli altri , è la norma...... in un certo senso le invidio. Non so nemmeno come e perchè si cresce con così poca fiducia in sé stesse e nelle proprie capacità o forze , (lavoro degli psichiatri ma una volta che l'hai scoperto cos'hai capito? ) ma più in generale con quella tendenza a colpevolizzarsi anche per stronzate.... da questo deriva , contraria e necessaria , la tendenza a cercare qualcuno che ti dia fiducia, su cui appoggiarsi, su cui fare affidamento. Però la considerazione principale resta che ho assoluto bisogno di una tinta, poche storie Marion....                                      "Mà, ma cos'è 'sta tristezza??"