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E' FINITA.

Post n°1044 pubblicato il 12 Novembre 2011 da MARIONeDAMIEL
 

Sembrava la serata del Raphael , quando Craxi uscì e lo accolsero con le monetine, che roba....

 Napo siamo tutti con te, un eroe. Me lo immagino, a 86 anni che aspetta quello sciagurato che ritarda... alle venti e quaranta che gli manda un sms "E allora? Io devo andare a dormire e iniziare le consultazioni.....", alle ventuno quando arriva con mezz'ora di ritardo che lo convince una volta di più che non può porre condizioni con tutta la pazienza che ci vuole con gli sciagurati che hanno ancora un qualche potere... Napo, siamo tutti con te.... 

Beppe Severgnini (altro che non mi è particolarmente simpatico) ha detto una cosa giusta: "Lo abbiamo assolto perchè lui assolveva noi"; intanto parla per te che a me non mi rispecchia proprio, ma credo che un fondo di verità in questa frase ci sia.

Dov'è che si presenta il conto??? Ah: grazie per tutto eh. MAI PIU' POPULISMO.

Discorso della scesa in campo di Silvio, era prima che nascessero i gemelli....

"L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui ho imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui ho appreso la passione per la libertà.
Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare.
[...]
So quel che non voglio e, insieme con i molti italiani che mi hanno dato la loro fiducia in tutti questi anni, so anche quel che voglio. E ho anche la ragionevole speranza di riuscire a realizzarlo, in sincera e leale alleanza con tutte le forze liberali e democratiche che sentono il dovere civile di offrire al Paese una alternativa credibile al governo delle sinistre e dei comunisti.
La vecchia classe politica italiana è stata travolta dai fatti e superata dai tempi. L'autoaffondamento dei vecchi governanti, schiacciati dal peso del debito pubblico e dal sistema di finanziamento illegale dei partiti, lascia il Paese impreparato e incerto nel momento difficile del rinnovamento e del passaggio a una nuova Repubblica. Mai come in questo momento l'Italia, che giustamente diffida di profeti e salvatori, ha bisogno di persone con la testa sulle spalle e di esperienza consolidata, creative ed innovative, capaci di darle una mano, di far funzionare lo Stato.
Il movimento referendario ha condotto alla scelta popolare di un nuovo sistema di elezione del Parlamento. Ma affinché il nuovo sistema funzioni, è indispensabile che al cartello delle sinistre si opponga, un polo delle libertà che sia capace di attrarre a sé il meglio di un Paese pulito, ragionevole, moderno.
Di questo polo delle libertà dovranno far parte tutte le forze che si richiamano ai principi fondamentali delle democrazie occidentali, a partire da quel mondo cattolico che ha generosamente contribuito all'ultimo cinquantennio della nostra storia unitaria. L'importante è saper proporre anche ai cittadini italiani gli stessi obiettivi e gli stessi valori che hanno fin qui consentito lo sviluppo delle libertà in tutte le grandi democrazie occidentali.
Quegli obiettivi e quei valori che invece non hanno mai trovato piena cittadinanza in nessuno dei Paesi governati dai vecchi apparati comunisti, per quanto riverniciati e riciclati. Né si vede come a questa regola elementare potrebbe fare eccezione proprio l'Italia. Gli orfani i e i nostalgici del comunismo, infatti, non sono soltanto impreparati al governo del Paese. Portano con sé anche un retaggio ideologico che stride e fa a pugni con le esigenze di una amministrazione pubblica che voglia essere liberale in politica e liberista in economia.
Le nostre sinistre pretendono di essere cambiate. Dicono di essere diventate liberaldemocratiche. Ma non è vero. I loro uomini sono sempre gli stessi, la loro mentalità, la loro cultura, i loro più profondi convincimenti, i loro comportamenti sono rimasti gli stessi. Non credono nel mercato, non credono nell'iniziativa privata, non credono nel profitto, non credono nell'individuo. Non credono che il mondo possa migliorare attraverso l'apporto libero di tante persone tutte diverse l'una dall'altra. Non sono cambiati. Ascoltateli parlare, guardate i loro telegiornali pagati dallo Stato, leggete la loro stampa. Non credono più in niente. Vorrebbero trasformare il Paese in una piazza urlante, che grida, che inveisce, che condanna.
Per questo siamo costretti a contrapporci a loro. Perché noi crediamo nell'individuo, nella famiglia, nell'impresa, nella competizione, nello sviluppo, nell'efficienza, nel mercato libero e nella solidarietà, figlia della giustizia e della libertà.
Se ho deciso di scendere in campo con un nuovo movimento, e se ora chiedo di scendere in campo anche a voi, a tutti voi - ora, subito, prima che sia troppo tardi - è perché sogno, a occhi bene aperti, una società libera, di donne e di uomini, dove non ci sia la paura, dove al posto dell'invidia sociale e dell'odio di classe stiano la generosità, la dedizione, la solidarietà, l'amore per il lavoro, la tolleranza e il rispetto per la vita.
I1 movimento politico che vi propongo si chiama, non a caso, Forza Italia. Ciò che vogliamo farne è una libera organizzazione di elettrici e di elettori di tipo totalmente nuovo: non l'ennesimo partito o l'ennesima fazione che nascono per dividere, ma una forza che nasce invece con l'obiettivo opposto; quello di unire, per dare finalmente all'Italia una maggioranza e un governo all'altezza delle esigenze più profondamente sentite dalla gente comune.
Ciò che vogliamo offrire agli italiani è una forza politica fatta di uomini totalmente nuovi. Ciò che vogliamo offrire alla nazione è un programma di governo fatto solo di impegni concreti e comprensibili. Noi vogliamo rinnovare la società italiana, noi vogliamo dare sostegno e fiducia a chi crea occupazione e benessere, noi vogliamo accettare e vincere le grandi sfide produttive e tecnologiche dell'Europa e del mondo moderno. Noi vogliamo offrire spazio a chiunque ha voglia di fare e di costruire il proprio futuro, al Nord come al Sud vogliamo un governo e una maggioranza parlamentare che sappiano dare adeguata dignità al nucleo originario di ogni società, alla famiglia, che sappiano rispettare ogni fede e che suscitino ragionevoli speranze per chi è più debole, per chi cerca lavoro, per chi ha bisogno di cure, per chi, dopo una vita operosa, ha diritto di vivere in serenità. Un governo e una maggioranza che portino più attenzione e rispetto all'ambiente, che sappiano opporsi con la massima determinazione alla criminalità, alla corruzione, alla droga. Che sappiano garantire ai cittadini più sicurezza, più ordine e più efficienza.
La storia d'Italia è ad una svolta. Da imprenditore, da cittadino e ora da cittadino che scende in campo, senza nessuna timidezza ma con la determinazione e la serenità che la vita mi ha insegnato, vi dico che è possibile farla finita con una politica di chiacchiere incomprensibili, di stupide baruffe e di politica senza mestiere. Vi dico che è possibile realizzare insieme un grande sogno: quello di un'Italia più giusta, più generosa verso chi ha bisogno più prospera e serena più moderna ed efficiente protagonista in Europa e nel mondo.
Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano."

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Ricevuto in data 15/11/11 @ 08:27
Per l'italiano i tempi di crisi sono particolarmente difficili. Perché l'italiano, sa anche strin...

 
Commenti al Post:
rubinero
rubinero il 12/11/11 alle 23:33 via WEB
...talianooooo... (questa era l'eco del tuo tirarla in lungo) L'hai tirata in lungo perchè ancora non ci credevi, come mi raccontavano i nonni dopo il 18 ed i genitori dopo il 45....è finita, ma non abbiamo più niente, nemmeno i fratelli....però, è finita
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/11/11 alle 10:09 via WEB
A ogni fine coincide un inizio, l'importante è che ci sia la svolta, e che la gente si rieduchi a pensare. Certo non sarà facile, il populismo è comodo....
 
alba_chiara5
alba_chiara5 il 13/11/11 alle 00:02 via WEB
aspettiamo e speriamo...che non arrivano altri bla bla bla... :) notte marion..bacio
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/11/11 alle 10:10 via WEB
Tranquilla, peggio di lui è molto difficile , però ricorda che dipende sempre da noi.... :) buona domenica
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 13/11/11 alle 00:05 via WEB
Napo è stato un gran fine diplomatico: appena ha incassato la promessa di dimissioni (sapendo benissimo che berlu non ha mai mantenuto le promesse) si è subito attivato per fargli terra bruciata intorno sia con la nomina a senatore di Monti sia con i colloqui internazionali: ha fatto sapere al mondo che c'era lui a rappresentare l'Italia. E ora che vada pure a casa...tanto di case non gliene mancano. Ciao bella. Mela
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/11/11 alle 10:11 via WEB
Davvero un grande. Ha fatto tutto giusto, lo ha messo all'angolo dal quale non ha più potuto uscire. Meno male che avevamo lui sennò questo tirava ancora avanti... Un abbraccio mia cara.
 
goldkampa
goldkampa il 13/11/11 alle 10:55 via WEB
Una mattina mi son svegliatooooo...Preferisci ciao bella o bella ciao!?:-)
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/11/11 alle 16:23 via WEB
Kampa: che discorsi fai? ciao bella, è OVVIO!! :)))) Tanto bellaciao ci risuona da ieri, teniamola buona per quando ci riprenderemo IL POTERE... no dico, si fa per dire eh...ciao bello
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 13/11/11 alle 10:57 via WEB
ciao Gold!!!! :)
Marion, io avrei titolato E' APPENA COMINCIATA. Fateli lavorare per carità ...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/11/11 alle 16:21 via WEB
E tu non vuoi far niente???? Casomai FACCIAMOLI lavorare! :))))) Ciao Carla!
 
   
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 14/11/11 alle 12:03 via WEB
Marion io non sono Bersani, non sono Di Pietro, non sono Bossi e non sono nessuno. Non sono nemmeno iscritta a un partito. Sono solo da sempre convinta che a capire qualcosa di economia sono i tecnici e tutti gli altri capiscono solo di come raccattare voti. Quindi con FATELI mi riferivo soprattutto ai partiti e ai loro sostenitori. Fate lavorare chi capisce di economia. Io sono disposta a pagare ogni tassa in più che mi sarà richiesta. E voi? Ne dubito ...
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 22:08 via WEB
Iscritti o non iscritti a qualsiasi partito alla fine il mio voto vale come il tuo e come quello dell'analfabeta che non sa nulla di quello che succede nel mondo. Noi chi capisce di economia l'avevamo, si chiamava Romano Prodi ed ha fatto molto nel tempo che gli è stato dato, erano le premesse ad essere sbagliate e i personalismi hanno fatto il resto. Tu sei disposta a pagare? Brava. Noi no? Noi di sinistra intendi? Quelli che si oppongono ai licenziamenti facili e all'innalzamento dell'età pensionabile? Personalmente mi secca molto vedere gente che ha superato da poco i 55, in pensione e poi a fare lavoro nero per almeno altri dieci anni ,quindi se fossi in te non ne sarei così sicura. Ma a parte questo, quel "voi, ne dubito", se fossi in te, rifletterei prima di dirlo (soprattutto pensa a chi lo dici) , se tu non lo sai ti informo che esiste molta gente che i sacrifici li fa tutta la vita (o pensi anche tu come l'ex premier che visto che non andiamo a mendicare non ce la passiamo poi tanto male?) , e magari a sentire questo gli girerebbero lievemente le palle :)
Equità e giustizia, senza entrambe, mi spiace, ma non c'è la libertà.
 
     
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 15/11/11 alle 11:38 via WEB
non intendevo dire che tu e noi e gli altri non fate sacrifici e non ne farete; nemmeno penso che la situazione sia rosea, semmai tutto il contrario! prevedo futuro nerissimo per tutti, soprattutto perchè questo governo non durerà ...
finirà come al solito, discorsi su discorsi privi di senso con il solo scopo di andare alle elezioni e accaparrarsi la seggiola ...
Prodi è una delle poche persone che ho stimato. Come vedi anche lui è finito male e perchè? Perchè il gioco della politica è questo! Arrivi tu e io ti dimostro che sono meglio. Arriva l'altro e l'altro dimostra che quello che c'era prima è meglio. E intanto nessuno fa le riforme di cui l'Italia avrebbe un gran bisogno e il debito aumenta e non resta che pagare, pagare e pagare. L'età pensionabile va innalzata, non vedo il problema. Si diventa mamme a 60 anni, ora non si può lavorare qualche ora al giorno in un un comodo ufficio statale? A parte te che sei iper oberata di lavoro in certi periodi, conosci qualche impiegato statale che finisce regolarmente di lavorare alle 18.00 (dalle 8.00 eh) e fa straordinari di sabato e domenica se necessario? Guardate cosa succede nel privato prima di lamentarvi ... e sono figlia di impiegati statali ma sono convinta che tra le prime cose da riformare ci sia proprio il settore del pubblico impiego. Per quanto riguarda i licenziamenti facili, io sono a rischio, anche di più di molte altre famiglie. E che cosa devo fare? Le aziende devono sopravvivere. Non sono società di beneficenza. E se lo Stato non mette in grado le aziende di assumere in tranquillità ma le grava di balzelli e di burocrazia ... beh purtroppo comprendo che l'azienda faccia fuori l'impiegato di una certa età e assuma a tempo determinato l'ultimo laureato. Conviene così. Equità e giustizia sono belle parole, ma ci vuole soprattutto concretezza in questo momento.
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:21 via WEB
A parte che io questa cosa di diventare mamme a 60 anni la trovo allucinante (e io non ce la farei mai) , ma poi il problema, al limite giusto per parlare, non è di stare seduti qualche anno in più in ufficio, ma di coordinare tutta la vita col lavoro quando le energie calano... a questo proposito io la sera ad esempio, non faccio più tutte quelle che facevo solo a quarant'anni, dopo aver corso tutto il giorno sono stanca, figuriamoci tra dieci anni :) e a parte quelli che lavorano in ufficio ci sono poi quelli che fanno dei lavori anche non moltissimo usuranti, ma che pesano... tu adesso sei giovane e non lavori, ma ti ricordi di quando lavoravi e dovevi conciliare tutto? proiettati a trenta anni dopo e senza aiuti a casa sennò non vale :)))
Insomma le resistenze sono da capire, anche se poi tutti si fa. Per quanto riguarda la politica e le crisi di governo bè, semplificare non fa mai bene, a parere mio. Prodi è caduto per un motivo ben specifico, col terreno preparato da una legge elettorale fatta ad hoc da berl prima di cadere nel 2006, appunto per dargli pochi seggi di vantaggio e sapendo che giocoforza si sarebbero dovute formare delle coalizioni. Per il resto arriva chi noi votiamo, questo è il nostro sistema. Io questi degli ultimi diciott'anni NON li ho votati, è facile buttare tutta la responsabilità sulla politica ma molta responsabilità è anche NOSTRA eh......discorsi che ho fatto tante volte e mai ho trovato UNO che ha detto io l'ho votato ma ho sbagliato...
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 13/11/11 alle 21:09 via WEB
Sono daccordo con te (hai visto?). Napolitano è stato un grande e ha eseguito un vero "ricamo", come hanno definito la sua decisione di nominare Monti senatore a vita per poterlo poi nominare alla difficile carica...Ora non ci resta che sperare che riesca a fare il suo lavoro e che le prossime elezioni vedano una classe politica che non ci faccia vergognare di essere italiani...
Smack!;))))
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:29 via WEB
Non ne dubitavo affatto :)
Ma hai visto ieri quando è uscito a fare il discorsetto dopo Monti? Sembrava che quello di 65 fosse lui, e che Monti fosse vent'anni più vecchio ...Gli avranno dato un brodino e dei ricostituenti povero eroico Napo, tutti li ha visti :)))))
 
orkelio
orkelio il 13/11/11 alle 21:28 via WEB
Quanti hanni sono passati da quell'episodio del Raphael ? Anche l'esperienza Carxi non fu breve. Sembra ieri, eppure ci siamo permessi ancora di peggio. Se sommiamo quei tempi con questo epilogo, quanti hanni abbiamo buttato via, perso in dispendiosi controsensi ?
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:31 via WEB
Era il 1993. Effettivamente qui ci sono ere, controere, prima seconda e ora terza repubblica, ma cambia pochino... ci vuole proprio la rivoluzione...
 
trixty
trixty il 13/11/11 alle 22:28 via WEB
Napo è stato grande in questi giorni. Lui... be' lo sciagurato se n'è andato, ha detto che ora s'imegnerà ancora per il paese, il doppio di prima?! Mica si ricandiderà :(( Io mi chiedo come abbiano fatto tanti italiani a credere alle sue favole farlocche? Vivere in un paese di creduloni non è mica così rassicurante... Comunque adesso c'è Monti e speriamo si apra una nuovo e buon capitolo.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:35 via WEB
Già vederlo parlare coi giornalisti senza raccontare barzellette, ridere, sputtanare qualcuno ci sembra un miraggio, invece è un NORMALE UOMO PREPARATO e SERIO, pensa te come eravamo ridotti che il normale ci sembra eccezionale.. in più c'ha un sacco di titoli che non guasta... Non è per niente rassicurante, in più difficilmente la gente cambia idea in generale, è troppo dispendioso in termini di sinapsi....
 
   
trixty
trixty il 15/11/11 alle 14:15 via WEB
Ho pensato anch'io la stessa cosa. Eravamo ridotti alla frutta. Non potevamo peggio! Una persona colta al governo ci pare... strano!!! Pensa che esempio son stati questi 17 anni per i giovani !!!
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:23 via WEB
Non c'è da stupirsi se i ragazzi non hanno orizzonti e sono scoraggiati...
 
acetosella5
acetosella5 il 14/11/11 alle 12:38 via WEB
Rileggevo ieri, tutte, una di seguito all'altra, le fasi salienti di questi anni di politica ( ma si può chiamare così?) Berlusconiana. A leggerli tutti in fila, uno di seguito all'altro ti domandi come è stato possibile. Probabilmente questo paese ha bisogno di assolutori sul serio, che si nascondano nel buio di un confessionale o straparlino dalla TV.. quelli che non hanno bisogno nè dell'una nè dell'altra assoluzione però, sono stati lì a guardare per troppo tempo e questo mi preoccupa molto per il nostro futuro. Speriamo che questa botta di allegria propositiva duri un po' di anni almeno..
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:44 via WEB
Immagino davvero che a rivedere assieme tutto ciò che ha combinato sia come rivivere una specie di commedia dell'assurdo già vissuta peraltro giorno per giorno anno dopo anno, battuta dopo battuta e provvedimento dopo provvedimento. Secondo me più che stare a guardare hanno operato delle scelte sbagliate, gli eredi del partito comunista ad esempio, si sono fatti sbattere fuori dal parlamento per la prima volta nella storia repubblica, mi pare grave, senza contare i ritiri della fiducia di Bertinotti che ancora se ne vanta... Forse è proprio vero, alla sinistra piace perdere...
 
   
orkelio
orkelio il 14/11/11 alle 22:56 via WEB
Oppure non gli piace governare. Che parrebbe un distinguo dispettoso. Forse perchè si era ritagliata un ruolo di opposizione, di forte opposizione e quindi non di un ruolo di responsabilità. Cioè non immaginava che a volte la sorte fa brutti scherzi. Un pò come i bambini che se la prendono con i genitori, senza pensare neppure lontanamente che un domani toccherà a loro il ruolo di genitore. Poi arriva quel domani e possono capitare due cose: o ci si ostina a non diventare genitori, oppure ci si rende conto che la ruota gira. Ci si trova dalla parte opposta delle barricate e si comincia a capire cosa possono aver provato quei genitori tanto contestati. Forse nella sinistra ci sono contemporaneamente queste due anime che non riesco ad unirsi. Oppure c'è una vecchia politica che ragiona ancora come agli albori della prima repubblica, mentre il mondo è andato avanti. Siamo da tempo in Europa e non riusciamo ad adattarci a questa realtà, a ragionare in termini europeistici, ma appunto da prima repubblica o come appunto i bambini. Un'europa fatta di tanti stati e tanti altri premono per entrarvi, di tante mentalità diverse, lingue, abitudini, tradizioni. L'unico collante è l'economia, l'esigenza di unire le proprie forze per far fronte alle crescenti necessità di benessere per tutti. A questo piccolo particolare non ci pensa nessuno in Italia, pur essendo uno dei primi paesi fondatori e ad aver concepito uno spirito unitario. Ci siamo dimenticati di quei valori per preferire il bunga bunga. In realtà chi governa è l'Europa. I governi locali (stati) devono solo rendere esecutivi le richieste europee. Bisogna però capirle le normattive europee e renderle esecutive. Diversamente l'europa ha gli strumenti per strigliarci. Non si può più fare i finti tonti per non pagar pegno, per coltivare i propri orticelli da prima repubblica o peggio da feudo. Abbiamo voluto la bicicletta ? Pedalare. Sarebbe stato folle restare fuori dalla comunità, ma anche far finta di esserci solo quando c'è da riscuotere............. Non sono così stupidi come noi in europa....
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:11 via WEB
La tua ipotesi sull'opposizione che a forza di fare dura opposizione poi non sa governare è affascinante, mi convince. In realtà non si può proprio essere in disaccordo con quanto dici, è una bella analisi .
 
   
trixty
trixty il 15/11/11 alle 14:17 via WEB
Mi era parso di capire che Bertinotti si fosse pentito nel frattempo...
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:24 via WEB
L'ho rivisto poco tempo fa su La sette, mi pare che abbia detto che l'avrebbe assolutamente rifatto..
 
     
trixty
trixty il 16/11/11 alle 01:28 via WEB
E no! Con tutta la stima che ho per lui, ma questo è stato un errore propriamente "politico". Per il bene comune si media...
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/11/11 alle 13:48 via WEB
Sono d'accordo :)
anche a me piaceva tantissimo peraltro , ma politica significa saper pesare anche cosa perdi, oltre a cosa eventualmente guadagni
 
ilike06
ilike06 il 14/11/11 alle 15:21 via WEB
voglio essere sintetica: PER IL FUTURO...
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:46 via WEB
Son convinta che è proprio quello che noi tutti stiamo facendo in questi giorni :))
 
rypdal
rypdal il 14/11/11 alle 19:05 via WEB
Come sarebbe a dire "mai più populismo"? I facili entusiasmi sono il primo atto di debolezza che apre la porta al ritorno (non importa se domani o tra cinquant'anni). Se il populismo fosse stato sconfitto, potremmo essere sicuri di starne senza solo per un periodo non quantificabile, ma certamente circoscritto. Il fatto è che non è stato "sconfitto" dall'antipopulismo, e questo già significa che non è stato sconfitto. Come il fascismo non è mai stato sconfitto, ha solo perso una guerra per mano propria, per aver peccato di presunzione e aver sfidato potenze più grandi. Tant'è che già serpeggiava nella nascenda repubblica, e complice anche l'azione degli stessi Alleati, riprendeva da subito in mano una parte del potere.
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:49 via WEB
Ma nemmeno una mezza giornata mi posso entusiasmare? due ore? mezz'ora? niente proprio? ecchecavoli.... :)
Che non sparisca niente è vero, tutto si ricicla (come l'alluminio) , c'è ancora in giro vivo e pimpante Cirino Pomicino non so se mi spiego ;-)
 
rypdal
rypdal il 14/11/11 alle 20:10 via WEB
Corri subito a firmare!
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:52 via WEB
Franco vai a quel paese!!
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/11/11 alle 21:54 via WEB
..venialità private... Però son preoccupata, senza potere, bagni di folla e videoapparizioni, che farà mai?? La sua psiche potrebbe subire un trauma notevole, può succedere di tutto..
 
     
acetosella5
acetosella5 il 15/11/11 alle 20:29 via WEB
..compreso che faccia di nuovo amicizia con Casini, per esempio????
 
     
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:25 via WEB
Casini sarà conteso da tutti :)
 
 
ilike06
ilike06 il 14/11/11 alle 23:08 via WEB
o mammamiaaaaa.....
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 15/11/11 alle 21:26 via WEB
non sembra tema per una bella opera lirica? un drammone o una bella commedia! se ci fossero i talenti di due o tre secoli fa , un capolavoro farebbero :)))
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 15/11/11 alle 23:11 via WEB
una cosa è certa: quando Padoa Schioppa (governo Prodi insediato) propose una finanziaria da 30 miliardi per risanare il debito pubblico (e non era certo il 2011) i partiti di destra gridarono allo scandalo perchè loro, i destri, dicevano di aver lasciato i conti in ordine! e il 'popolo', che di sacrifici non voleva saperne, imparò presto a mettere la croce a destra piuttosto che a sinistra, tanto non c'era neanche da dare la preferenza! Ora che di finanziarie di quella portata ce ne vorrà una al mese, ora ci sarebbe da urlare contro quei destri che hanno nascosto all'italia come stavano i conti: male, stavano male i conti. E Bertinotti non lo ha mai capito! speriamo solo di soffrire quanto basta per non soffrire più. Notte serena. Mela
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 17/11/11 alle 13:51 via WEB
"I destri" è bellissimo mela :)
Sono totalmente con te ovviamente.. penso anche al povero ministro Visco che proponeva tracciabilità basse per i pagamenti e misure contro l'evasione, fu linciato... d'altra parte la lega-di-lotta-e-di-governo non dice questo? Noi non paghiamo! Non si capisce bene chi cacchio dovrebbe farlo... un abbraccio
 
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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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