..Uomini...

Complimenti!Facendo un discorso generale, molti insegnanti si lamentano che la parte più difficile della scuola siano i genitori, i quali danno sempre ragione ai figli e torto agli insegnanti. Un tempo (ai miei tempi) era il contrario. E pensare che mi sarebbe piaciuto insegnare... Invece non capisco questo obbligo dei colloqui con gli insegnanti! Per cosa poi?

Semplicemente perchè tu possa dare una punizione a tuo figlio e farlo studiare :) Io ho sempre dato ragione agli insegnanti visto che conosco le mie bestie... Mi son capitati insegnanti di tutti i tipi, ce ne fu uno che aveva problemi mentali, di nervi, usciva ed entrava dall'ospedale e lo spostavano un anno in una classe un anno nell'altra; un'altra che piangeva appena usciva dalla classe perchè facevano sempre casino (lei non si sapeva far rispettare), insomma di tutto e di più, ma ai miei figli ho sempre detto che le regole le dettano i professori e loro devono seguirle, soprattutto capire cosa vogliono :)

Anche a me son capitati insegnanti di tutti i tipi, un catalogo a soggetto ...!

Bè, alcuni miei li ricordo ancora come miti.. tipi il prof di diritto, che ci faceva l'interrogazione facendoci consultare il codice civile, il senso era sapere dove andare a cercare le cose, non saperle a memoria :)
Poi c'era uno di matematica che tutti prendevano in giro perchè poverino era basso... un metro e mezzo nemmeno, e aveva ideato una macchinetta per far uscire casualmente il numero di chi doveva farsi interrogare, voleva incutere terrore ma i suoi sforzi erano cmq vani :)

Quello di matematica non ha mai pensato a far brevettare il suo marchingegno? La mia, di matemetica, non era tanto più alta del tuo, forse anche meno... ha trascorso le sue ore di lezione a raccontarci la sua vita... bello, ma agli esami all'università avremmo voluto strozzarla!

Ne era fierissimo, non so se abbia mai provato a brevettarlo ma a me sapeva tanto di cazzata :)
tragedia una professoressa così... noi in quinta abbiamo contestato il prof di ragioneria perchè non faceva un clinz mentre di solito l'esame di stato era proprio su ragioneria; siamo andanti dal preside assemblee e scioperi, figurati... poi ci cazziava...

nn saprei bene a che servono in verità , giusto a preparare i genitori alla catastrofe ? ai miei tempi la scuola era il lavoro dei prof , ci pensavano loro a saper farci studiare ... :(((((( a ben vedere tanti anni dopo suggerirei a monti di strappare i decreti delegati ...

bè, visto che i figli-che-vogliono-farsi-adorare-da-tutti mentono a casa per salvare il salvabile, si, per preparare i genitori alla catastrofe :))))
non so se sia "colpa" dei professori o dei tempi... certo la partecipazione dei genitori serve a poco o a nulla

se in ufficio glimpiegati nn lavorano è responsabilità del dirigente , mica si fanno i colloqui cn i coniugi ;)))) temo che dipenda dalla femminilizzazione del corpo docente ( spirito materno) e dall ingresso dei genitori nei consigli e nel distretto , i prof gli riconoscono un ruolo ...

;-)))
e così facendo si espongono anche ai contrattacchi e critiche da parte dei genitori che si ritengono in dovere di giudicarli per proteggere i figlioletti... il prof di mate fa un patto (te lo fa firmare) con i genitori: controllare i quaderni ogni settimana che loro svolgano gli esercizi assegnati, dice che lui non riesce a controllare...

quando il piccolo mi mentiva e non scriveva i voti sul libretto ho chiesto spiegazioni, cioè mi pare normale che loro debbano curare questa forma di comunicazione e controllare il libretto che sia aggiornato e vistato dai genitori; hanno risposto che non riescono, hanno troppi ragazzi e sono i ragazzi a dover essere responsabili.. figurati il fetente come ha approfittato..

macchè ... che un genitore veda pagine cn su scritti i numeri che capisce ? il problema è farli senza errori :((( noi tante volte nn si facevano o si copiavano , e il prof nn controllava ma interrogava e fioccavano i 2 e i 3 ... :((((((

in 4° ginnasio su una trentina 5 promossi , 14 bocciati e il resto rimandati ... :)

da quel punto di vista è cambiato poco :))) no, dai, nei licei credo che ora la media dei bocciati sia molto scesa, ma son aumentate di molto le ripetizioni private... altra invenzione dei nostri tempi che non ho mai capito: se il ragazzo non capisce a scuola e ha bisogno di ripetizioni mi sembra ovvio che quel professore non è all'altezza (o alla bassezza) di quel ragazzo..

Una spiegazione io me la sono data, anche se non vale in generale proprio così come andò questo caso che ti racconto, ma ci vedo un qualcosa di correlato. Sono passati parecchi lustri, per cui il "reato" è caduto in prescrizione e comunque non faccio nomi. Nell'anno in cui fui bocciato (ero alle superiori), se avessi preso ripetizioni private in matematica, come insistentemente suggerito dall'insegnante, da un ben preciso docente sarei stato al peggio rimandato in altre due materie (fui bocciato in tre materie). Un mio compagno di classe, che non si faceva certo problemi al riguardo, quelle ripetizioni le prese e, ai compiti in classe, aveva sempre il compito già fatto in tasca. Ovviamente l'insegnante non aveva suggerito anche a chi rivolgermi, ma aveva buon motivo di prevedere a chi mi sarei rivolto. Se avessi optato per altro docente privato, al peggio non avrei avuto i compiti pre-risolti, ma non sarei comunque stato bocciato. A corollario del tutto, l'insegnante di ruolo aveva la matematica ormai immersa nella nebbia: lo appurai quando, ripetendo l'anno, un mio compagno di classe contestò una spiegazione su qualcosa su cui non aveva conoscenze pregresse, solo su base logica, e andò alla lavagna dimostrando all'insegnante che la sua spiegazione era concettualmente errata.

Esiste evidentemente questo mercato nero delle lezioni private a cui i professori, se non tengono proprio mano, o non ci fanno caso, o non sono disturbati da questo come se il caso non fosse loro, o pensano che esistano ragazzi cretini che devono arrangiarsi per arrivare a livello degli altri e NON pensano che sono loro a dover abbassare il livello di insegnamento fino ad arrivare a far saltare a tutti tutti i trenta centimetri, aggiungendo magari difficoltà per quelli che possono arrivare a saltare due metri... Per fortuna le scuole dei due organizzano corsi di recupero interni fatti dai professori; al liceo del grande invece era una tragedia con la matematica perchè la tipa forse era adatta ad insegnare all'università (cioè a quelli che potenzialmente saltano il record italiano perchè si sono allenati tutta a vita a fare salto in alto) ma NON adatta a inculcare concetti di terza superiore, morale: NESSUNO capiva niente...

p.s. un'altra quasi estrema conseguenza da imputare a questo tipo di professori di matematica (dove moltissimi, si dice, hanno difficoltà) è che i ragazzi che un po' stentano (ma in realtà sono normali, sono gli altri che sono più portati per la matematica) NON ne vogliono più sapere di matematica, e quindi ovviamente, di tutte le facoltà scientifiche.

Non ho un'opinione definita, se non che al biennio del Malignani, per esempio, negli anni fine '70 inizio '80 bastonavano apparentemente a caso, quasi perché non c'erano gli estremi oggettivi per bocciare tutta quella gente, e forse nemmeno la cognizione di causa da parte dei "valutatori". Solo che il numero di aule complessive era quello, e non c'era lo spazio per mandare avanti tanta gente in più. E poi una selezione "alla mannaia" faceva sicuramente molto figo per l'immagine della scuola. Ecco: queste sono le cose che eliminerei, ma sull'abbassare il livello a 30 dipende molto da quale livello di scuola è e da qual è la sua specializzazione. Poi ci ritroviamo i laureati ignoranti dei giorni nostri, o gente che ha fatto le superiori e non è capace di leggere un paragrafo a voce alta senza incespicare ogni un per due. Esigere insegnanti capaci di insegnare va bene come obbiettivo tendenziale, ma non si può pretendere: potrebbero non esistere, ovvero non esisterne in numero sufficiente. Anche lì, se non potessi avere botte piena e moglie ubriaca (e di certo non potrei) a seconda del livello di studio, e dell'importanza di una materia nell'ambito del programma generale o della specializzazione di pertinenza, darei precedenza in certi casi alla capacità di trasmissione del sapere e in altri alla conoscenza della materia (da parte dei docenti).

Tra gli incompatibili con il sapere così come trasmesso sono più gli asini (io primo) che gli einstein. Questi ultimi, tra l'altro, si manifestano più prima che poi. Quelli che non si manifestano e però mostrano chiaramente di essere stati incompatibili "con la scuola", e cioè di aver avuto un potenziale superiore a quello apparentemente manifestato, difficilmente ne risentono in età adulta. Spesso sono gente che se la cava egregiamente e, in ultima analisi, pur dimostrandosi più dotati di quando la scuola avesse evidenziato di loro, continuano a rendere abbastanza evidente che non sarebbe stato in e con la scuola che si sarebbero realizzati. Quel poco di matematica in più non gli avrebbe cambiato la vita di una virgola. Poi ci sono i docenti "problemati" di loro, ma lì è un altro discorso e sono personaggi che si "stagliano" nel panorama, probabilmente spesso psicotici o giù di lì. Lì non è un problema di metodo, se non per l'aspetto che il "metodo" è quello di non trasferirli ad altra attività professionale.

:) questo è il piccolissimo problema: nella p.a. per quanto facciano nessuno viene mai rimosso...

ho visto cose incredibili , nn sn mai riuscito a far dare sanzioni significative oltre le tre ore di astensione , altro che licenziamenti .. eppure si era di fronte a casi impossibili da credere ! l impatto di questo sugli altri impiegati è assolutamente distruttivo ....

infatti...di solito quelli che non fanno nulla o poco vengono, al più, spostati in posti dove fanno poco danno (oltre a continuare a non far nulla) ;(

questo è un altro problema , dipende dal carico di lavoro .. se do quelli 'pesanti' a chi preferisco è facile che faccian bella figura ; e se voglio fregare te ti do uno che 'oggettivamente ' nn hai niente da fare ; poi cè il fatto di un numero di personale spropositato che tu nn sai che fargli fare ( una volta appena arrivato in un ufficio mi misi a riordinare anche i carichi di lavoro , e trovai una sezione in cui c era uno addetto a protocollare la posta in partenza :))))) il povero funzionario mi spiegò che aveva 25 persone e nn c era materia da dare a tutti ... )

tipo i forestali della calabria... un problema quindi senza soluzione?

dipende dalla dirigenza , che però risponde ai politici che l hanno messi lì .. e poi una volta si giurava ... :)))

vedi? era meglio quando c'erano direttamente i politici, almeno la gente forse si rendeva conto... certo finchè la politica viene intesa come scambio e basta...

secondo te .... i petrolieri e bush ? la finanza e cameron ? e nell urss ? etc etc ...

i politici locali son diversi, trovi sempre la loro porta se vuoi andare a protestare...

è quello che crea lo scambio , lui ti aiuta e poi te ne ricordi .... :))) e poi siete tanto pochi , facile ricever tutti

non dovrebbe essere così? mica detto che per aiutarmi deve fare cose illegali :)

dicevo di gente che firmava e poi stava tt il giorno fuori , e gestiva un negozio ... etc etc etc

li mandavate a gestire il negozio anche ufficialmente, e magari anche a emettere qualche scontrino...

ma va' ... dopo la lettera di censura la cosa va a livello centrale , e lì finisce tt cn 3 ore di astensione dal lavoro ... e allora o denunci il coordinatore d area o .... :))))

ha ragione bossi..

se sapesse davvero scoppia :))) ma è uguale su , e in emilia :))) chiedi alla comune amica cm NON interveniva la cgil x i casini del suo ufficio ... ;))))

in emilia non credo che timbrino e vadano a fare un altro lavoro.. non credo proprio... là siete esagerati... gente che ha due lavori di cui uno pubblico e lo dice pure mentre fa il secondo lavoro!

l ho empre notato :) voi su avete bisogno d esser rassicurati che tt va bene e nessuno è disonesto , noi vediamo tt male e siamo ipercritici ... ma davvero pensate questo ? nn volete vedere ? pagate pizzo e tangenti alla mafia e state zitti ( x decenni avete accusato l omertà e la viltà del sud ) ; la proba lombardia si sta scoprendo un bidone di corruzione e malaffare ( e x decenni sputavano su roma meretrice ) ; i senesi cn montepaschi , gli emiliani cn parmalat , etc ; ricordo wings che fiera mi faceva vedere colline di immondizia coperte da prati e alberelli , proprio quelle che inquinano la falda ... è differente la percezione della realtà , ma quella è uguale su e giù , cambian le manifestazioni soltanto ... tt da condannare

bè, con quello che si vede in lombardia non ti si può dar torto anche se dove c'è il potere c'è sempre la corruzione, ma ora (ora si fa per dire) arrivano anche le mafie...

I livelli sono già differenziati tra scuole, io le ho provate tutte e tre: liceo, tecnico e professionale. Ti assicuro che le materie che vengono insegnate sono diverse, nel senso che la matematica che si fa allo scientifico non è certo quella del professionale, ad esempio. Per certe materie (prettamente le tecniche) è necessario pretendere la qualificazione degli insegnanti (non solo la preparazione, ma la capacità di trasmissione del metodo e delle stesse nozioni), purtroppo molti non ce l'hanno e tu che hai diciassette anni chi te lo fa fare di sbatterti per capire per conto tuo? la norma è che a quell'età NESSUNO ha voglia di studiare :)
Ma tu pensi veramente che l'italiano si impari a scuola? Non sarà che nessuno legge più niente, si parla solo in gergo, via sms o internet con tutti i suoi limiti? Che in famiglia non si discute più di niente? Negli anni cinquanta e sessanta la tv ha fatto una grande opera di unificazione permettendo a molti di "ascoltare" l'italiano, il che, rispetto a prima costituiva una rivoluzione. Ma ora? Le basi le impari alle elementari e alle medie dovresti sviluppare la capacità di sintesi e di critica, queste scuole dovrebbero essere potenziate da questo punto di vista , magari facendo meno laboratori e cazzate varie.

Zanna Bianca cominciava a diventar vecchio.

La sua scuola però fu senz'altro migliore e più efficace :)

La qualità migliore e la maggiore efficacia dipendono sempre dall'obbiettivo.

Il suo obbiettivo era quello della Vita (cioè oltre la sopravvivenza) , il supremo , direi :)
per la scuola non ci vedo molta differenza, ci vuole adattamento e forma mentale, al di la delle aspirazioni, in questa fase.

Comunque Z.B. dopo un po' che il freddo gli entrava sotto le unghie se ne tornava sicuramente al calduccio (o al meno freddo): glielo diceva di certo pure il suo dio. Diversamente dagli uomini, dove è successo che certuni, sbronzi oltre ogni dire, andassero a dialogare col loro dio sulla neve a meno di venti sotto zero, per poi accompagnare per sempre il loro dio nel viaggio di ritorno all'olimpo celeste dopo il rendez-vous, giusto per non lasciarsi così, come cani :-(

;-)) Bè, noi avevamo un'ubriacona in paese che stava al freddo e al gelo per nottate ma non è mai morta per questo, di certo questione di culo :)
Quindi l'istinto animale è sempre da tenere in valida considerazione..

E di pensione nemmeno a parlarne...

Tranquillo, a noi ci daranno un fondo e ci lasceranno a casa perchè gli converrà di più rispetto al comprare la sedia a rotelle e il resto :)))

...e quando trovi una prof, che FU tua compagna di banco, ed è lei a ricordartelo, perchè mai l'avevi considerata,ai tempi antichi e nemmeno il suo nome sulla targhetta della porta ti aveva suggerito qualcosa che ti riordinasse le idee...e quando la bavosa ti dice che siamo (!) fra il 5 ed il 6...e ti vengono attacchi di conteugolinite acuta, dimmi figlia mia, che faresti?..da R. Kipling " Le udienze nella jungla"...sob

eh eh eh... è la legge del contrappasso , prima o poi capita a tutti in entrambi i ruoli :))
spero che poi l'abbia alzato, quel voto :)

"...no, vedrò di aiutarlo un po' nel giudizio finale..ma tu vai ancora in grotta?" e m'indicava il punto vita definitivamente perso...

è certo: era segretamente innamorata di te e tu non l'avrai mai degnata di uno sguardo, così si spiega tanto sadismo :))))

Non sono diplomatica per niente e quando vado ai colloqui faccio solo danni. I miei figli mi hanno proibito categoricamente di andarci. Per questo mando mio marito che ci sa fare molto più di me. Annota tutto su un quadernetto e poi a casa ne discute con i ragazzi. Con il suo modo di fare riesce simpatico ai professori che invece mi odiano. Sarebbe simpatico anche a te visto che è un Informatico.

Io penso che dopo un pomeriggio passato a parlare coi genitori cambierei mestiere... perciò se trovassi persone concilianti sarei più contenta rispetto a gente che mi contesta, tutto qui, non credo che ti odino e cmq beata te :))
Un informatico? Ma un informatico paziente mi pare di capire... non è che abbia buonissimi rapporti con quel mondo e nemmeno loro con me *_^

Più che contestare o faccio gaffes o dal viso traspare il mio disappunto quando non sono d'accordo anche se non dico nulla:-)

Comunque il voto me lo danno lo stesso ...:-)))

insufficiente! ma i tuoi professori sono troppo esigenti , sappiamo! :)))))

Per il momento Ale ha la maestra unica, quindi ci metto poco quando ci sono i colloqui, vedremo alle medie, la mia collega parla di file interminabili...baci ragazza:-)

Consolati che ne hai solo uno, basta armarsi di pazienza :) ciao piccola, bacioni

Ahi ahi, l'argomento è scabroso da qualsiasi parte lo guardi. Come al solito non si può generalizzare, ma penso che i colloqui siano fonte di ansia sia per i genitori che per gli insegnanti. QUello che dovrebbe essere un sereno momento di comunicazione diventa spesso una specie di prova in cui tutti e due ci si sente giudicati reciprocamente.

Non si potrebbe abolire? :)

man mano che passa il tempo diminuisce il numero di colloqui ai quali devo andare .......ed è un vero sollazzo!!:)))

beata te; io mi sono cautelata da questa eventualità (troppo riposo potrebbe farmi male) facendo due figli assieme e pertanto non diminuisce niente ;-))

Posto che vai umanità che trovi! Certo che sei una bella chiacchierona!
Scommetto che basta che tu dica:
"Quarda che ti faccio un discorsetto!"
E i tuoi figli rigano dritti!
Sei l'unica mamma che dice:
"Guarda che se non ti addormenti ti racconto una favoletta"
:-)

;-) post troppo lungo eh? :)))) magari avessi ancora il problema di addormentarli..

ma ero convinta che pure tu avessi terminato con la tortura.. Devo dire che senza averti letto seguivo di mio alcuni dei tuoi consigli: mano data con fermezza, sguardo avanti, lei chi è? sono la mamma di Jacopo (pausa) ...XUXIXPO... (come a dire, ti devi ricordare di lui, e solo lui..). E' andata come tu sai, all'ineluttabile non c'è freno. Ci pensano i figli a rimescolare le carte

La tortura mi sa che è ancora lunga, il tempo perso non si recupera se non si hanno i soldi per le scuole private (eppoi non le vorrei nemmeno); evvero, rimescolano alla grande..