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Messaggi del 25/11/2005

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 25 Novembre 2005 da MARIONeDAMIEL
 

Pubblico volentieri una segnalazione di vergine e martire, che altrimenti non avrei saputo perchè al tg non hanno detto niente; ho sentito pero' la notizia di una violenza a Bologna, alle otto e mezza di sera, la donna ha chiesto aiuto ma nessuno, dico nessuno dei passanti automobilisti è intervenuto....com'è possibile mi chiedo...siamo proprio così mal ridotti....come uomini....

25 novembre - Giornata contro la violenza sulle Donne

L'ONU ha proclamato il 25 Novembre "Giornata Internazionale per l'eliminazione Della Violenza Contro Le Donne".

Oggi si pubblicano statistiche impressionanti:

Uccide più donne la violenza subìta dal partner che non il cancro, gli incidenti stradali o le guerre: questa l'angosciante realtà presentata dal Consiglio d'Europa.
La violenza familiare, in altre parole, per le donne tra i 16 e i 44 anni, in Europa, è la prima causa di morte.
Anche in questo caso, evidentemente, non stiamo parlando di ciò che accade nel Paesi più poveri e marginali del mondo: ogni 4 minuti una donna viene
violentata in America e nella progredita Svezia ogni 10 giorni una donna viene uccisa.

I dati italiani, purtroppo, non si differenziano molto da quelli di altri Paesi: sono nella nostra memoria cronache recenti o recentissime che riportano come il genere femminile sia esposto ad una serie molto alta di
"rischi sessuati".

In fondo, come afferma il rapporto del Consiglio di Europa, é ormai chiaro che la violenza sulle donne non si manifesta solo in un contesto già per altre ragioni definibile criminale a causa della commissione anche di altri reati da parte dell'autore, o in un ambito segnato da diversa patologia: nemmeno l'ipotesi che la violenza contro le donne sia l'effetto di degrado socioculturale ottiene ormai grandi crediti.

E, come sempre accade, il dito è puntato sulla sensibilizzazione, sull'attenzione, sulle ottiche di prevenzione: materiale prezioso, specialmente per il progetto futuro. 

Però oggi - così  come ieri - quasi sempre  le vittime conoscono  il loro aggressore e   le violenze più gravi e reiterate avvengono proprio nel chiuso delle famiglie.
E'  illusorio pensare che future generazioni possano,  fisiologicamente, e senza una profonda riflessione critica estesa a tutti, vivere una condizione di parità e di rispetto rifiutando  ciò che ormai apparterrebbe
al passato: perché purtroppo il passato  é ancora attualità. 

La vera scommessa per il futuro sarebbe proprio il  poter constatare non solo, come ovviamente é auspicabile, una costante diminuzione del fenomeno, ma anche  un innalzamento dell' età media degli autori di violenza nei
confronti delle donne, e  di quella delle loro  vittime,  potendosi da ciò almeno in parte dedurre che presso  le nuove generazioni si é  intanto diffusa una diversa cultura legata al genere. 

L'osservazione attuale del Telefono Rosa di Torino, che da anni accoglie e sostiene vittime di violenza specialmente intrafamiliare, oggi non dà questo risultato: la violenza é  analogamente diffusa in qualunque fascia di età.

Le scienze sociali non potranno mai dirci i numeri esatti: il sommerso é, e temiamo sarà, ancora notevole. Sappiamo anche che per molte donne il silenzio non è solo un sacrificio di sé nel rito del bilancio esistenziale, ma anche una forma di autodifesa dalla frustrazione che
provoca il fatto di essere picchiata, violentata o anche solo denigrata proprio dalla persona con cui si è deciso di trascorrere perlomeno una parte significativa della propria vita.

Le commemorazioni, per non essere sterili, devono servire a promuovere tante e costanti occasioni in cui dibattere il problema, ammettere consapevolmente il rischio, valutare i primi segnali di una possibile
aggressione maschile. Perché forse gli anni passano, la coscienza femminile aumenta, ma la consapevolezza maschile di generare violenza invece no,  non cresce.       

                                                  

 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 25 Novembre 2005 da MARIONeDAMIEL
 
Foto di MARIONeDAMIEL

Suggestioni...piove acqua ghiacciata.....sono appena rientrata decisa a buttare via i pensieri...niente da fare....

Come sia successo non so,
di ritrovarmi il cuore,
di nuovo preso in trappola nel laccio dell'amore,
fuggire ogni nuova emozione, per non cascarci più
istinto di conservazione che non mi lascia mai...

ma un giorno quel tuo sguardo mi cattura,
uno sparo all'improvviso
i tuoi occhi dentro ai miei .....

dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un’ onda che m' assale,
m’ affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore
mi trascini via con te
dove sarai....(Dove sarai)
lascio volare, tu sei il vento che mi prende,
che mi porta via da me

Mina

 
 
 

Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 25 Novembre 2005 da MARIONeDAMIEL

OGGI  IO  SCIOPERO.

CONTRO..

CONTRO...

CONTRO....

CONTRO......

PER.... I MIEI FIGLI.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 09/08/2005
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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