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TAGLIASPRECHI

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LUGLIO, 2013

 

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Il cielo stellato sopra di me,
e la legge morale in me (Kant)

 

Verba volant, scripta manent

 

 

Gli uomini  ti cambiano, di solito in peggio

           A Mia e a me.

 

Messaggi di Agosto 2005

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 26 Agosto 2005 da MARIONeDAMIEL

NAUSICAA    (Gesualdo Bufalino)

La vita non sempre fa male,

puo' stracciarti le vele, rubarti il timone,

ammazzarti i compagni a uno a uno,

giocare ai 4 venti con la tua zattera,

salarti, seccarti il cuore

come la magra galletta che ti rimane,

per regalarti nell'ora

dell'ultimo naufragio

nelle tue vergogne di vecchio

i grandi occhi, il radioso

innamorato stupore

di Nausicaa.

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 26 Agosto 2005 da MARIONeDAMIEL
 
Tag: Amore

.......CLAUDIO..... (Amico del cuore)

Appena puo' uscire prima dal lavoro, prende un'ora e ci si vede. A volte si parla, a volte dice no, oggi non voglio sprecare tempo..l'altra volta sono stato scemo a non baciarti tutto il tempo....dice sempre quello che pensa.

E mi piace. Mi piace.

PRIMAVERA:

"Prendo un pomeriggio"
"Un pomeriggio intero? non sto nella pelle...dove mi porti?"
"Vieni con me".

Mi porta. In un'oasi naturalistica delle vicinanze, paghiamo il biglietto, entriamo mano nella mano, forse siamo ridicoli, forse sembriamo ancora due ragazzini.

La giornata è splendida e caldissima. Camminiamo.
Io non ho le scarpe adatte ma per fortuna non c'è fango.
Non riusciamo a non baciarci a ogni passo.
Va bene che non c'è molta gente ma è una tortura....
c'è un posto d'osservazione... ci infiliamo dentro e finalmente possiamo lasciarci andare....li, in piedi, il sole e il vento tra i capelli, sul viso, siamo proprio pazzi...a un certo punto passa pure il guardiano....meno male che abbiamo i giubbotti e si vede poco di quello che facciamo ...ma naturalmente si capisce...chi se ne frega....le ore volano...giriamo a piedi tutta l'oasi, poi è ora di tornare.

"Siamo stati fortunati" dico io; "A incontrarci ? " dice lui;
rido...."No...veramente volevo dire ad avere questa bella giornata....."

"Io voglio stare con te così, in mezzo alla gente e alla luce del sole", mi dice.

Sono fortunata penso. Lo adoro.
Per questi momenti d'amore.

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 25 Agosto 2005 da MARIONeDAMIEL
 

Questa canzone l'ho sempre odiata.
Ipocrisia a palla.
L'altra donna è vista come quella speciale....
Grazie, non ti deve sopportare tutti i giorni...

Ti ama appassionatamente....
Grazie, non ti ha mai visto con i calzini e la barba lunga stravaccato sul divano....

non puo' fare la spesa con te.....
Meno male, almeno questa palla è risparmiata....

poverina, non puo' fumare in macchina....
mentre io passo per rompiballe perchè non voglio aspirare il tuo fumo....

ti dà dei problemi.....
si sa che gli uomini di problemi piu' di uno alla volta, non ne sanno affrontare.....

Basta con questo stereotipo dell'altra donna! siamo tutte l'altra donna...sta a voi.
Ma in fondo non vogliamo esserlo. Basta con i ruoli.
Anche quando siamo amanti, basta.
Scopritevi un pochino, lasciatevi andare, sognate, ridete, e ditele queste parole d'amore, anche sono frutto dell'emozione del momento...

Io non voglio una spalla su cui piangere o qualcuno che mi protegga, ho bisogno di confrontarmi, di scontrarmi anche, perche no? di giocare, di scopare, di ridere, di prenderla come viene, di non dover reprimere la fantasia, la passione, di dire parole d'amore senza sentirmi un UFO.

Fine dello sproloquio.
Ah....VIVA LE MOGLI.

A proposito, e se la canzone fosse: "SEI L'ALTRO UOMO LA LIBERTA'........."?
Sento già le risate....... non suona porca vacca, non c'è niente da fare!

È ancora tutto all'aria da ieri sera,
è più comodo in albergo, paghi il conto e te ne vai;
ma in certe cose tu ci credi ancora,
far l'amore nel tuo letto, prepararmi il tuo caffè;
è poi mi lasci andare via, quando è ora,
perché ognuno ha la sua vita, e la mia non è con te.


RIT.: Sei l'altra donna, la libertà,
quella che sa e non può dir niente,
quella che all'alba rimane sola,
e che non può mai lasciare impronte,
con me non puoi cercare casa,
o uscire insieme a far la spesa,
sei l'altra donna, quella importante,
quella che ha tutto e non ha niente, di me.


Mio figlio è un'altra storia, un altro amore,
tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei.
Tu in macchina con me non puoi fumare,
mozziconi col rossetto. parlerebbero di te;
ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore,
delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai.


RIT.: Sei l'altra donna, la libertà,
quella che sa perché ritorno,
e quanta pace tu mi sai dare,
io dirò tutto a lei un giorno,
faremo insieme un'altra casa,
io e te che siamo un'altra cosa.
Io e te che siamo la stessa cosa,
faremo insieme la nostra casa;

(POOH)


prima dell'alba c'è ancora un'ora,
stringimi forte e sogna ancora, di noi.

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 24 Agosto 2005 da MARIONeDAMIEL
 

Tu non leggerai.
Anche per questo ti scrivo. Ti scrissi una lettera due anni fa e tu rabbiosamente la stracciasti. A te non piace scrivere...siamo così diversi.... le parole scritte restano e fanno male.

Sei la mia vita da moltissimi anni.
Come siamo cambiati, come abbiamo fatto a cambiare così?

E' stata colpa tua, no tua....

Interminabili discussioni, distruttive, niente empatia, corto circuito, un muro che parla ad un altro muro.

Due ragazzini che si tirano palle di neve in una strada deserta, troppo freddo, nessuno in giro. Sono loro.
Litigano. Per cosa?

Per tutto e per niente, poi fanno pace.
Lui è fiero che quella ragazza sia sua, tutta sua, è molto geloso.
Lei è innamorata di quegli occhi azzurri, di quei capelli sciolti, del suo passo, del suo animo libero, della sua chitarra, di quando lui ha raccolto un passerotto e via a comprare una gabbeitta per non farlo morire.

Si sentono diversi dagli altri ragazzi. Fortunati perchè hanno ognuno una cosa speciale: l'altro.

Hanno molti problemi, moltissimi. forse per questo si sentono sempre piu' legati.
Una piccola fedina d'oro, che nemmeno si vede quasi.

Il treno parte un'altra volta. Quanti mesi passeranno questa volta?
Lei piange tutta la notte, letteralmente, e la mattina e' irriconoscibile......e nemmeno il trucco puo' niente.

Ma il dolore si attenua nella speranza e nell'attesa.
E lui torna. Torna sempre da lei. E ogni volta lei è li', su quel binario ad aspettare. E il primo giorno non si fa altro che fare l'amore, di nascosto dai genitori ovvio.
La prima volta che l'hanno fatto.....se ci pensano, ridono ancora. Due ragazzini.

Lei non parla di lui alle sue amiche, è una cosa troppo grande per condividerla. E' una cosa sua.

Forse è questo l'errore, l'amore diventa la cosa piu' importante. Perchè loro sono così. Stanno male se non si sentono, se non si vedono. E vedersi è molto difficile.

E crescono. Sempre insieme.

No. basta.
Bisogna fermarsi qui. Forse è giusto analizzare, scavare, cercare di capire, mettersi in discussione, lottare.
Ma qui rimane solo questo amore.

Voglio bene a molte persone, ma un amore così, io, non l'ho piu' provato.

E AVRAI SEMPRE IL SORRISO DI ADESSO,

LO STESSO CUORE, LO STESSO,

QUANDO NON CI SARO' PIU' IO,

PERCHE' OGNI INCONTRO E' GIA' UN ADDIO

QUANDO NON CI SARO' PIU' IO,

CHE ORA HO TE.

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 23 Agosto 2005 da MARIONeDAMIEL
 

Damiel…Damiel….. come dirti che ti voglio bene………. voler bene sapendo che non avrò mai nulla in cambio, gli angeli non si possono toccare.

Nulla in cambio? Tu mi dai molto di piu’ di quanto si possa chiedere a un uomo.

Tu mi vuoi bene anche se gli angeli non possono avere sentimenti.

Anche la parola “Amore” è riduttiva. E’ qualcosa di piu’.

Come dirtelo? Ma lo sai…..

Io sono tua come tu sei mio, e il resto non conta.

Ti voglio bene.   

 
 
 
 
 

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Un blog di: MARIONeDAMIEL
Data di creazione: 09/08/2005
 

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SIBILLA ALERAMO

"Mi pareva strano, inconcepibile, che le persone colte dessero così poca importanza al problema sociale dell'amore. Non già che gli uomini non fossero preoccupati della donna; al contrario, questa pareva la preoccupazione principale o quasi. Poeti e romanzieri continuavano a rifare il duetto e il terzetto eterni, con complicazioni sentimentali e pervensioni sensuali. Nessuno però aveva saputo creare una grande figura di donna."

 

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