..Uomini...

"C'è ancora domani"

Recensione. 

Opera prima come regista di Paola Cortellesi, e, direi, foriera di una luminosa carriera.

Il film è "suo", personalissimo, cioè ha dato a questa storia una sua spiccata impronta personale;

Io l ho trovato ironico, a tratti poetico, commovente, e infine (proprio alla fine), potente.

La scelta forse obbligata del bianco e nero ha aiutato a ricreare l'atmosfera del secondo dopoguerra, alcuni indizi seminati qua e là durante la visione potevano far pensare alla rivoluzionaria conclusione, ma essa è stata per me (e penso per tutti gli spettatori) assolutamente inaspettata e sbalorditiva.....

Il film scorre sul dna di ogni e ciascuna donna, ogni e ciascuna donna non può non riconoscersi, non capire, non sentire nel profondo , non provare, non soffrire, con Delia.

E la scelta di rendere la usuale violenza del marito su di lei in maniera leggera e quasi ironica, a passo di danza, anche grazie a un Valerio Mastandrea ai miei occhi, ma forse volutamente, poco credibile come "violento", è stata felice. L ironia è sempre un'arma potentissima....

Una violenza figlia dei tempi e delle consuetudini, una violenza tollerata da tutti allora, subita da Delia.

Ma non è l amore, come usualmente le giovani fanciulle credono, che ci potrà salvare.

Certo, scegliere l uomo giusto è importante, ma avere coscienza di sé e del proprio coraggio, del proprio valore, del proprio ruolo da svolgere nella società senza alcuna sudditanza rispetto agli uomini, forse per molte donne rimane terra di conquista.

Ho naturalmente anche pianto su qualche sequenza, ma io non faccio testo perché ho pianto anche per "Il re leone"....

Grazie, infine, alla mia amica F. con la quale ho condiviso la visione di questo bellissimo film.

L'inadeguatezza della premier

Ottobre per fortuna è finito 

Grazie Presidente.

"La mia storia non è rimasta eguale al punto di partenza, ma è passata attraverso decisive evoluzioni della realtà internazionale e nazionale e attraverso personali, profonde, dichiarate revisioni».

Giorgio Napolitano

.... pochi uomini ne sono capaci. 

Non ce la possiamo fare

Poi ti capita il coglione di turno, pure di lunedì mattina tra l altro
Purtroppo la ns democrazia prevede che tutti i cittadini possano organizzare raccolte firme, petizioni, promuovere referendum e proposte di legge

Dico purtroppo perché chiaramente questi modelli alla fine finiscono tra le altre anche sulla mia scrivania e le persone vengono nel mio ufficio per fare tutta questa democrazia ;
ora

Sta girando questa proposta di legge che si chiama "un battito per la vita", che come si può facilmente capire dal nome, tende ad introdurre l obbligo, per la donna che si accinge ad abortire, ad ascoltare il battito del cuore del feto
Ne ho viste molte e disparate proposte di legge, ma questa mi ha subito ripugnato

Non pensavo ci fosse qualcuno che si sarebbe presentato a firmare sta schifezza, ma prima una (pia) DONNA e poi lui, il coglione di turno, che non solo chiede di firmare (mi è passato per la mente di fare anche io obiezione di coscienza e rifiutarmi di fare il mio lavoro) ma inizia anche a fare propaganda....

"non pensa che sia una bella cosa? Io sono contro l aborto, l aborto è un omicidio.."
(tra me e me: Marion taci....invece....)
"anche no! C'è una legge dello stato che lo permette perciò non è un omicidio!"

"ah...(con tono dispregiativo).. Una femminista.... Io sono cattolico e sono contro l aborto!"
"allora se é cattolico dovrebbe rispettare le idee degli altri, lo stato è laico e non religioso"
"ah.... Atea e femminista!"
"non sono femminista, l aborto è un diritto"
"ma pensa te"
"ha finito, buongiorno"

Baciapile, sepolcri imbiancati, ipocriti, trogloditi e maschilisti! Oh.
La mia medaglia quotidiana è guadagnata, atea e femminista.

Notte, Marion.....

Estremizzando

... il discorso del captus fatto dal marito del primo ministro, se stai fuori fino a mattina e accetti le provocazioni e ti metti a discutere con chi non conosci, può capitare che trovi il lupo.