Cassazione, sentenza shock La marijuana aiuta a pregare i rasta possono tenerlaRepubblica — 11 luglio 2008 pagina 19 sezione: CRONACA ROMA - La marijuana può essere uno strumento di ricerca spirituale, di meditazione e anche di preghiera. Lo credono i seguaci della religione rastafari e anche i giudici della Cassazione lo pensano e per questo, nel rispetto della fede altrui, assolvono il signor Giuseppe G., un quarantenne di Perugia, a cui consentono il possesso di un etto scarso di erba ma solo per motivi religiosi, se così si può dire. Il consumo di marijuana in questo caso, sostiene l' imputato che ha convinto i giudici, è infatti finalizzato ad un uso "sacro" e non ad un banale quanto pericoloso "sballo". È in nome della cultura rasta che nei tribunali si conduce l' ultima battaglia antiproibizionista. E ieri i giudici dell' Alta Corte hanno stupito con la loro motivata e tollerante sentenza che ha posto l' accento su una religione in Italia conosciuta soprattutto per il reggae e le treccine, ma i suoi santi, forse pochi lo sanno, non sono Bob Marley e Peter Tosh.
SIAMO ITALIANI...
Cassazione, sentenza shock La marijuana aiuta a pregare i rasta possono tenerlaRepubblica — 11 luglio 2008 pagina 19 sezione: CRONACA ROMA - La marijuana può essere uno strumento di ricerca spirituale, di meditazione e anche di preghiera. Lo credono i seguaci della religione rastafari e anche i giudici della Cassazione lo pensano e per questo, nel rispetto della fede altrui, assolvono il signor Giuseppe G., un quarantenne di Perugia, a cui consentono il possesso di un etto scarso di erba ma solo per motivi religiosi, se così si può dire. Il consumo di marijuana in questo caso, sostiene l' imputato che ha convinto i giudici, è infatti finalizzato ad un uso "sacro" e non ad un banale quanto pericoloso "sballo". È in nome della cultura rasta che nei tribunali si conduce l' ultima battaglia antiproibizionista. E ieri i giudici dell' Alta Corte hanno stupito con la loro motivata e tollerante sentenza che ha posto l' accento su una religione in Italia conosciuta soprattutto per il reggae e le treccine, ma i suoi santi, forse pochi lo sanno, non sono Bob Marley e Peter Tosh.