SANGUE E TENEBRE

L'angelo del tempo


L'angelo del tempo Scendere fra gli anni neri come un angelo intoccabile dal sole una freccia di fuoco impassibile le genti intente a piangere lentamente sciogliendosi nell'acido d'ogni giorno Le urla del ricordo, amarezza distillata lentamente bevuta goccia a goccia col dolore Passanto luminoso, fra la fine e la rovina quieta di ogni strada spenta, con cadaveri Basta, sussurrava tutto basta, la carne candida intoccabile sorda al richiamo dei veleni, basta Echi, echi dappertutto ma impossibile salvare ormai qualcosa, avvolgiti nelle tue ali, vola Mutilati frammenti dei tuoi anni d'echi-anima-ricordi di ciņ che sei stato e ciņ che poi sarai Morte-Speranza-Dannazione sussurra flebile ogni tua canzone canta, e racconta, a voce sempre alta Ringhia in faccia alla tua fine, sventra il fato, mutila il destino. Angelo del Tempo, l'impossibile č ciņ che fa di te, il tuo cammino.