SANGUE E TENEBRE

La direzione


La direzione-Pesante come l'ignoranzaè l'apparenzadi chi cela i morsi del suo dentronascondendol'esterno di sé, altro mimandotrasformando in ulteriore stratola sua pelle, cambiando e distorcendo stradaper poi scrollar e nascondere le spalle.*Puoi trasformarti fuorima se dentro resti ugualesentirai sempre i morsidello stesso male.Puoi corazzarti, imprecare e bestemmiarema basta poi poco per farti crollare,quindi vai a bere, ti devi ubriacaredevi strafarti per poterlo soffocare.Ma ti risvegli e dopo è sempre ugualesempre più a fondo devi sprofondareod altre strade, ancor, per sopportare.Affronti l'esterno a muso duroma dentro crepiti e strepiti già al muro,geli e t'angosci, se questo è il tuo futurole costole, le ossa del tuo corpo mentale, la tua struttura emozionaleè in pezzi e in più spesso si fratturaper cui anche in gruppo senti quanto è durae paiono alieni gl'altri, disperatiforse quanto te, ma più assonnati.*Puoi trasformarti fuorima se dentro resti ugualesentirai sempre i morsidello stesso male.Qualsiasi l'origine, radice o la ragionesenti gl'artigli nello stomaco, magoneuna grinfia di drago corazzatati sventra a morte ma ancor non t'ha ammazzatama fa male tanto, quasi vomitareaccasciare inerte, non poter reagirevorresti addormentarti oppur morirema temi sogni ed incubi, svaniresarebbe un equo accordo, tu lo pensie mano a mano ti si ottundon i sensi,ché senza direzione e senza scoponon aveva più sensovivere il tuo fuoco..