LATINITAS

IL RUOLO DELLA DONNA


 La moglie appare in ogni etą la compagna e la cooperatrice dell'uomo romano; gli sta vicino nei ricevimenti e nei banchetti, cosa che a un Greco sarebbe sembrata addirittura scandalosa, e divide con lui l'autoritą sui figli e sui servi, partecipando anche della dignitą che ha il marito nella vita pubblica. Per i greci una donna che
partecipava a dei banchetti era ritenuta di facili costumi. Questa libertą di vita non si scompagnava da un senso di austeritą e di riservatezza, specialmente nell'etą repubblicana: pure intervenendo al convito, la donna romana vi stava seduta e non sdraiata; non partecipava alla comissatio (passeggiata chiassosa dopo un banchetto con musiche e danze) e non beveva vino, ma mulsum (vino con miele). Anche l'educazione femminile si ispirava a criteri di prudente larghezza; nell'etą infantile bambini e bambine crescevano insieme in promiscuitą di vita e di giuochi. Le scuole elementari, dove si imparava a leggere, scrivere, far di conto e stenografare, erano comuni ai due sessi. Cessati i primi studi, le signorine di buona famiglia continuavano privatamente a istruirsi sotto la guida di praeceptores che le addestravano nella conoscenza della letteratura latina e greca; contemporaneamente imparavano a suonar la cetra, a cantare, a danzare.