IL MIO CANTO LIBERO

La stanza blu


Nel solitario cammino,mi inoltro sempre di piùin quel fantasticoviaggio dentro me,la mia continua esplorazionenei più profondi meandridella mia psicheper comprenderechi sono veramentein tutte quelle stanzedella mia mente.Dopo un po'di annidi sofferte riflessioniho ritrovato il passe-partoutper riaprire quei locali chiusi,abbandonati da tempoalle ragnatele dei rimpiantid'un passato mai dimenticato.Praticamente,solo ha pensarciè un'angosciache ormai vivo da decennisoltanto in quella stanzatutta dipinta di quel bluche non ha la minimina parvenzadel pigmento più amato nel mondo,ma per colpa della mia forzata disposizione,quel blu mi parla soltantodi freddo e di doloredelle tante introspezioni,melanconiche ed infelici,in quel mio perenne stato d'apatia.Stanco della medesima solfa,continuando quel mio percosoapro la porta della stanza confinantesenza aspettarmi chissà che cosama è una vera sorpresa vederetutto quel giallo sulle paretie persino sul soffitto,quel colore solareche ispira incredibile speranzaperciò decido d'instaurarein questo nuovo ambientela mia dimora!Aprendo la finestraper arieggiare quel senso di chiuso,sento di nuovo quel vento,il soffio del cambiamentoche mi sfiora l'animarendendomi così soddisfattoper il mio ritrovato sénel mio nuovo alloggio illuminatodalla luce della saggezza.In questo momentod'estrema chiarezzacapisco che devo continuarequesto mio viaggio mentalevisitando la stanza accanto,quella tutta coloratadi quel colore arancionecome il sole al tramonto,mi piace troppo la felicitache mi sento dentro,perciò decido di trasferirmi lì,almeno per un po',tanto non ho più bisognod'una nuova residenza,e poi c'e sempre tempoper ritornaread essere tristenella stanza blu!