LAViNiA

NEVE


E davvero come pagine d’avorioscritte in un momento neroper sentire quel rumoredi lontane sensazioniche mi portano velocea ricordarmi del dolorenon capisco se sono un problemao una soluzioneFuori c'è neverimango serrato e costretto dal ventoin una scatola fatta di legnoin un letto di foglie in un mondo non verotrovo il coraggio di uscire di casaun pensiero costante a vestire il mio corpoE rimango a fissare promesse di ghiacciolasciate dal freddoprotette dal buio e cullate persinodai raggi sottili e gentili del giornoIn un quadro non detto è dipinto di tuttoè il regalo più bello che sia mai stato fattoe a un tratto non senti più neanche di meritarloe a un tratto non senti più neanche di meritarloOra il fumo mi avvolge lo sguardooccupato a cercarsi nel biancoil cielo che plasma le nuvolesecondo la forma dei tuoi pensieriti senti ingannato dal mondoma è quell'inganno di cui vuoi moriree speri finisca al più prestoma vorresti durasse ancora per oreFuori c'è neverimango serrato e costretto dal ventoin una scatola fatta di legnoin un letto di foglie in un mondo non vero