IlSentieroSegreto

MARIA LUISI CORTESE (1904-1994)


Stasera è una sera  in cui le speranze si spengono e i ricordi si accendono come le lampare di questo mare antico. Io penso a te. Tiro fuori la tua foto, con venerazione, e ti guardo sorridere. Sorridi dolcemente come la prima volta che ti vidi, in Vico Pace a Materdei, a Napoli: era il 1984. In questa foto chiedi di ricordarti... come potrei mai dimenticarti, dolce amica mia, dolce Maria? Un pomeriggio primaverile, come solo Napoli sa regalare, intriso del profumo dei segreti giardini che circondavano quella casa antica e silenziosa. In quella casa viveva una famiglia di quelle che ora non ci sono piu'. Le note di un pianoforte mi accolsero appena varcato l'uscio di casa; apristi tu Maria, con quel sorriro sincero e quegli occhi ancora da adolecente. ?  Che bello', pensai  ' avere uno sguardo da fanciulla a questa eta!' Ci facesti strada per il lungo corridoio in penombra, seguita da Nikute', un gatto certosino. In salotto tuo figlio  Luciano suonava in sordina, conobbi Gianni e Linda . Gianni era assorto nelle note , Linda l'avevo gia' conosciuta nello studio del fratello, il Centro Studi d'Arte in Via G. Gigante.Quello che mi aveva colpita di Linda erano i capelli, una donna ancora splendita e i suoi capelli bruni erano naturali, lunghi e mossi. Facemmo amicizia subito. Le raccontai dei miei studi all' università Orientale e lui mi disse che aveva studiato filosofia alla stessa università. Poi era stata presa dal suo lavoro di assistente sociale e aveva lavorato per alcuni anni lontana da Napoli.Capii che amava molto quel fratello artista e ne ammirava il genio come tutti noi.Linda era una persona molto sensibile. Scoprii che anche lei aveva uno spirito artistico, scriveva e studiava la chitarra classica. (continua)