Ma come si fa...

caro stipendio...


Alzi la mano quale mamma, libera professionista a partita Iva, non abbia pensato almeno una volta: ah, se fossi dipendente avrei avuto 5 mesi di maternità retribuita, permessi per allattamento e malattie del bambino e ferie?Io sono una di quelle libere professioniste che raramente si lamenta della direzione imboccata: sono una stakanovista impenitente che se non fa almeno un paio di cose insieme si sente improduttiva... però, lo ammetto, quando qualche settimana prima del parto me ne andavo ancora in giro a lavorare con il terrore che le membrane si rompessero durante un'udienza, o quando il giorno dopo il parto mandavo email urgenti con l'ipad, forse in quei momenti non mi sarebbe dispiaciuto pensare solo alla maternità e dimenticare il lavoro almeno per un po'! Perché la verità è che quando senti che le tette ti stanno per "esplodere" perché sono passate 4 ore dall'ultima poppata, in quei momenti - mentre le coppette assorbilatte cercando di arginare le due bombe di latte che ti ritrovi in quel momento al posto del seno - saresti grata di poter beneficiare di un'ora di permesso per "sfamare" il tuo poppante e allentare la pressione degli airbag!! Quando sei costretta a separarti, anche se per poche ore, dal tuo frugoletto di nemmeno un mese per impegni lavorativi improrogabili, in quei momenti invidi le mamme che riprendono a timbrare il cartellino dopo mesi dal parto! Ma soprattutto, quando magari non dormi qualche ora di fila per settimane e nonostante ciò te ne vai a lavorare perché non sei dipendente e se non lavori non guadagni, là si che, magari anche a bassa voce, ti dici: caro stipendio ti vorrei...