Creato da vanessa.riva il 20/06/2008
 

Ma come si fa...

chi non muore si rivede!!!

 

 

Una giornata come le altre...

Post n°191 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da vanessa.riva
 

Stamattina mi sono alzata, lavata, ho fatto colazione, ho svegliatom figlio di 4 anni, l'ho lavato, vestito, gli ho fatto fare colazione e l'ho portato al nido.

Alle 9 ero già in Tribunale dove ho passato un'ora e mezza tra uffici e cancellerie varie a sbrigare lavoro urgente e combattere con burocrazia e lungaggini come al solito...

Sono pure riuscita ad andare dal parrucchiere per farmi fare una piega e dare un'accorciatina alla frangetta che da look "Monica Bellucci dei poveri" stava pericolosamente passando a "pechinese con necessità di toilettatura".

Sono tornata a casa, ho mangiato un boccone veloce davanti al pc per correre poi a riprendere il bimbo all'asilo.

Dopo una "sana merenda a base di gocciole pavesi" ho sfruttato per un'oretta sant'ipad da Cupertino per intrattenerlo sulla poltrona mentre io finivo un lavoro urgente al computer e poi via al parco divertimenti dopo il mio cucciolo sta saltando da un'ora come un canguro impazzito!

Dimenticavo:oggi sono a 39+5 di gravidanza... Significa che ho una pancia tipo cocomero e che in teoria fra 2 GG partorirò!

Però ci chiamano "il sesso debole"!!! Ma vaff va! 

 

 
 
 

Una giornata come le altre...

Post n°190 pubblicato il 18 Ottobre 2019 da pinkhotel
 

Stamattina mi sono alzata, lavata, ho fatto colazione, ho svegliatom figlio di 4 anni, l'ho lavato, vestito, gli ho fatto fare colazione e l'ho portato al nido.

Alle 9 ero già in Tribunale dove ho passato un'ora e mezza tra uffici e cancellerie varie a sbrigare lavoro urgente e combattere con burocrazia e lungaggini come al solito...

Sono pure riuscita ad andare dal parrucchiere per farmi fare una piega e dare un'accorciatina alla frangetta che da look "Monica Bellucci dei poveri" stava pericolosamente passando a "pechinese con necessità di toilettatura".

Sono tornata a casa, ho mangiato un boccone veloce davanti al pc per correre poi a riprendere il bimbo all'asilo.

Dopo una "sana merenda a base di gocciole pavesi" ho sfruttato per un'oretta sant'ipad da Cupertino per intrattenerlo sulla poltrona mentre io finivo un lavoro urgente al computer e poi via al parco divertimenti dopo il mio cucciolo sta saltando da un'ora come un canguro impazzito!

Dimenticavo:oggi sono a 39+5 di gravidanza... Significa che ho una pancia tipo cocomero e che in teoria fra 2 GG partorirò!

Però ci chiamano "il sesso debole"!!! Ma vaff... Va!! 

 
 
 

caro figlio mio...

Post n°189 pubblicato il 29 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Caro bimbo mio,

Lo so che a volte sono una mamma troppo invadente...scusami se ti cingo la vita quando ti arrampichi sulla sedia - avrai tutto il tempo di imparare che se non ti tieni stretto cadrai e ti farai male -, scusami se ti "pedino" coprendo gli spigoli con le mie mani - imparerai a schivare gli spigoli e ad accusare i colpi quando non sarà possibile evitare gli spigoli della vita -, scusa se ti porto troppo spesso in braccio - arriverà presto il tempo in cui non riuscirò più a sollevarti sulle mie braccia ed allora dovrai camminare sulle tue gambe anche quando sarai stanco o incerto sulla via da intraprendere...

Caro bimbo mio, imparerai presto che quando ami tanto qualcuno vorresti evitargli ogni dolore, imparerai che non è possibile, ma ciò non ti impedirà di procarci lo stesso...

 
 
 

Maschi vs femmine

Post n°188 pubblicato il 24 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Ok, lo so, è un argomento trito e ritrito...gli uomini vengono da marte e le donne da venere, bla, bla, bla...

Ma, nonostante nei secoli dei secoli illustri uomini ed eccellenti donne abbiano studiato l'argomento, ancora non è stata fornita una risposta scientifica ed empirica alla domanda: come mai gli uomini non sanno mai dove stanno le cose in casa nonostante la abitino regolarmente da tanto tempo quanto la moglie? 

Esperimento 1:

Si apprestino i candidati a svolgere la apparentemente semplice mansione: ritirare la biancheria stesa e riporla negli appositi cassetti.

Uomo:"quale biancheria?" "dov'è stesa la biancheria?" "Quale stendino?" "E dov'è lo stendino?", "Quale balcone?"

Trovato dopo un quarto d'ora lo stendino, l'uomo comincia a ritirare la biancheria che viene accumulata in una montagna informe di mutande, camicie, calze, ecc.

A nulla valgono le urla della moglie che gli ricorda, per l'ennesima volta che la biancheria ritirata va piegata per non vanificare i 20 minuti trascorsi a stendere i panni tesi tesi come una corda per ridurre al minimo la roba da stirare! 

Dopo aver ritirato i panni, l'uomo afferra la montagnetta di abiti e la poggia sul lettone! 

L'uomo si ritira soddisfatto di aver adempiuto al compito assegnatogli... come la biancheria per magia finisca nei cassetti o nell'armadio quello lo ignora, ma d'altronde la curiosità uccise il gatto, no? 

Donna: ritira la biancheria, piega la biancheria, mette da parte la biancheria da stirare, ripone il resto nei vari cassetti.

Fine

 

 
 
 

gli uomini e l'influenza

Post n°187 pubblicato il 23 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Sesso forte???? Davvero??? 

Ma allora come mai rimangono annichiliti di fronte ad un'influenza? Come mai "a loro quando prende la febbre, prende seriamente", mentre ad una donna, dato che non si mette addosso il plaid scozzese ad agosto,  vuol dire che l'influenza  non è così forte come quella del'marito?

Perché gli uomini e le donne sopportano così diversamente l'influenza? 

In generale le donne sono maggiormente abituate a non "crogiolarsi" tra i sintomi influenzali, poi quando si diventa mamme per causa di forza maggiore siamo praticamente costrette ad ignorare anche la febbre...

Giuro, non conosco un uomo che non abbia la tendenza ad esagerare o teatralizzare i sintomi dell'influenza... scommetto che anche Superman quando prende il raffreddore tormenta la povera Lois giurando che nemmeno la kriptonite gli fa un effetto così devastante!  

Quello che mi chiedo è: c'è bisogno di tossire come se si avesse un megafono in gola per rendere l'idea del mal di gola?

E la febbre? Come si fa a spiegare ad un uomo che 37° non è febbre? Che noi mamme se non cominciamo a tremare come se indossassimo il bikini al Polo Nord, non ce la misuriamo nemmeno la temperatura? 

C'è davvero bisogno di alterare qualche rantolo ai respiri pesanti da film drammatico perché si hanno le vie respiratorie un po' intasate? 

La cosa più divertente è che se glielo fai notare, negano recisamente con espressione tra l'offeso e lo stizzito, giurando che non stanno per niente esagerando e devono aver preso qualche forma influenzale grave!

 

 
 
 

caro stipendio...

Post n°186 pubblicato il 21 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Alzi la mano quale mamma, libera professionista a partita Iva, non abbia pensato almeno una volta: ah, se fossi dipendente avrei avuto 5 mesi di maternità retribuita, permessi per allattamento e malattie del bambino e ferie?

Io sono una di quelle libere professioniste che raramente si lamenta della direzione imboccata: sono una stakanovista impenitente che se non fa almeno un paio di cose insieme si sente improduttiva... però, lo ammetto, quando qualche settimana prima del parto me ne andavo ancora in giro a lavorare con il terrore che le membrane si rompessero durante un'udienza, o quando il giorno dopo il parto mandavo email urgenti con l'ipad, forse in quei momenti non mi sarebbe dispiaciuto pensare solo alla maternità e dimenticare il lavoro almeno per un po'! 

Perché la verità è che quando senti che le tette ti stanno per "esplodere" perché sono passate 4 ore dall'ultima poppata, in quei momenti - mentre le coppette assorbilatte cercando di arginare le due bombe di latte che ti ritrovi in quel momento al posto del seno - saresti grata di poter beneficiare di un'ora di permesso per "sfamare" il tuo poppante e allentare la pressione degli airbag!! 

Quando sei costretta a separarti, anche se per poche ore, dal tuo frugoletto di nemmeno un mese per impegni lavorativi improrogabili, in quei momenti invidi le mamme che riprendono a timbrare il cartellino dopo mesi dal parto! 

Ma soprattutto, quando magari non dormi qualche ora di fila per settimane e nonostante ciò te ne vai a lavorare perché non sei dipendente e se non lavori non guadagni, là si che, magari anche a bassa voce, ti dici: caro stipendio ti vorrei... 

 
 
 

un'ottima idea!

Post n°185 pubblicato il 18 Maggio 2016 da vanessa.riva

Ho appena visto la pubblicità del caffè segafredo che è stata molto illuminante: la scena comincia con marito e moglie a letto di notte che dormono quando il bambino, nell'altra stanza, si sveglia piangendo...

La mamma allora allunga una gamba e con una bella pedata butta giù dal letto il marito che si alza (da terra) e va a prendere la bimba e la porta a dormire nel lettone e poi va a  fare il caffè...

Ma come mai non ci avevo mai pensato??? 

13 mesi ad alzarmi di notte per prendere mio figlio  appena piange perché non mi andava di aspettare i movimenti degni di un bradipo di mio marito, quando, con una pedata ben assestata, avrei potuto mandare lui in un secondo ed io rimanere a riposare nel lettone! 

Non si smette mai di imparare... anche dalla pubblicità! 

 
 
 

palestra che passione... parte seconda!

Post n°184 pubblicato il 15 Maggio 2016 da vanessa.riva

Come se la vita da mamma che lavora non fosse già abbastanza dura, da un po' ho preso la malsana decisione di iscrivermi in palestra! 

Ogni tanto, quando gli impegni me lo permettono, mi cimento nella difficile impresa della lezione di gag delle 10 del mattino! 

Per chi non lo sapesse Gag è l'acronimo di gambe addominali e glutei ed il solo nome ti mette già un misto di ansia da prestazione e stanchezza che vorresti già scappare appena arrivata sulla soglia.

Ti guardi intorno e vedi che, a parte te e la tua compagna di sventure, l'età media delle avventrici del corso ha sessanta anni passati (l'orario della lezione effettivamente si adatta più alla pensione).

Guardando queste deliziose nonnette nei loro fusaux (perché loro indossano i fusaux come Jane fonda non i  leggins!) ti senti rincuorata perché dici tra te e te: cavolo, se ci riescono loro, io che non ho nemmeno 40 anni dovrei farcela ad occhi chiusi!!!

Sin da subito, tuttavia, ti rendi conto di aver fatto un errore madornale: forse le signore avranno un inizio di osteoporosi ma la mattina si svegliano presto perché il loro ritmo biologico glielo impone... Non i loro figli che alle 6 del mattino ti svegliano urlando reclamando il latte come  se avessero dimenticato di aver mangiato solo la sera prima!!! 

E comunque resisti, fai gli esercizi che l' istruttore ti indica con entusiasmo come se fosse un divertimento, dici a te stessa che ce la puoi fare, che anche se ti pare che ti stiano strappando le budella per quanto ti bruciano gli addominali questo strazio prima o poi finirà...

Ti guardi intorno mentre cerchi di tenere la gamba su, ti sforzi quasi di sorridere per non dare soddisfazione a quel sadico dell'istruttore che ogni tanto ti osserva con l'espressione di chi pensa "guarda le pensionate che sono più atletiche di te" , cerchi lo sguardo compassionevole della tua amica, anche lei trasfigurata dallo sforzo e poi ti rendi conto che il termine gag forse si riferisce al fatto che la scena che ti trovi davanti allo specchio è un siparietto tragicomico!!! 

 

 

 
 
 

Bonus bebč

Post n°183 pubblicato il 15 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Bonus bebè: il ministro Lorenzin, per contrastare il forte decremento demografico in Italia del'ultimo quinquennio, propone il raddoppio del contributo... 

Sarà la soluzione? 

Io credo che il bonus bebè-  per inciso non conosco alcuna mamma che lo abbia preso - non risolverà alcun problema!

Mi spiego, per quanto riguarda il bonus attuale pari ad 80€ mensili, che raddoppiano a 160€ per chi ha una isee inferiore a 7.000€ - quindi nuclei familiari sotto la soglia di povertà assoluta o in cui si lavora in nero, argomento che magari approfondirò in un post a parte - mi sembra un contributo piuttosto inutile nel senso che chi ha difficoltà economiche certamente non si deciderà a fare un figlio confidando nel "lauto" contributo statale!

Ottanta euro al mese non bastano per l'asilo, non bastano per il cibo, non bastano per la babysitter...

Forse bastano per i pannolini e le salviettine umidificate! Ed il resto? La pappa, i vestiti, i medicinali, i giochi e tutto quello che serve per un figlio? 

Il decremento demografico sarà dovuto al clima di totale incertezza e di instabilità nel quale viviamo? 

 
 
 

L'indispensabile leggerezza dell'essere

Post n°182 pubblicato il 15 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

 

La vita di una mamma/moglie/lavoratrice è una battaglia continua contro il tempo, le scadenze, le esigenze ed i capricci dei figli, la casa, le lavatrici, stendi, ritira, stira, e chi più ne ha più ne 

La nostra mente è sempre impegnata nella programmazione di tutto, una continua partita a Tetris dove le mamme riescono ad incastrare i vari pezzi del puzzle cercando di farli combaciare per bene... o comunque almeno ci tentano! 

Ed allora mentre ti fai la doccia attivi il cervello in modalità"organizer" per programmare tutta la giornata: niente deve essere lasciato al caso perché altrimenti il rischio è che i vari mattonicini si accumulino uno sopra l'altro per arrivare a fine giornata al game over! 

II rischio è che il cervello, ogni tanto, vada completamente in tilt come in un flipper (oggi tutte metafore da sala giochi!) e l'unico modo per evitarlo è quello di regalarsi qualche momento di leggerezza almeno una volta al giorno! 

Ogni mamma dovrebbe concedersi ogni giorno qualche istante di pura ed insostituibile leggerezza, qualcosa che ci faccia sentire bene, che ci faccia sentire donne e non solo mamme e mogli!  Io, ad esempio, non rinuncio mai ad avere i capelli in ordine! 

Il mio motto è: con i capelli messi in piega, la giornata andrà sicuramente meglio! 

È una cosa superficiale? Si, lo è! È la mia insostituibile leggerezza dell'essere!!! 

 

 
 
 

La guerra dei no...

Post n°181 pubblicato il 15 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Prendendo spunto da un interessante articolo letto sulla pagina Facebook di educazione emotiva (troverete il link tra i miei preferiti) intitolato autorevolezza, fermezza e vicinanza, ho fatto una riflessione sugli innumerevoli errori che si rischia di commettere nell'educazione dei propri figli! 

L'articolo ricorda l'importanza di essere forti ed autorevoli nell'educazione dei figli - che siano bambini o adolescenti- e l'opportunità di non cedere davanti alle loro insistenze per assecondarli o liquidarli in fretta...

Sacrosanti consigli che ogni genitore dovrebbe seguire, ma quanto è difficile, a volte, non cedere alle insistenze? 

Lo ammetto, sono l'anello debole della coppia nell'educazione di nostro figlio! Alcune volte per la stanchezza di fine giornata, altre volte per quei suoi occhioni da cucciolo smarrito, ma accontento mio figlio più di quanto dovrei fare...

Il mio bimbo ha una quantità di giocattoli da fare invidia ad una ludoteca, tuttavia la sua attenzione, come penso capiti alla maggior parte dei bambini, è catalizzata da altri oggetti che ovviamente non sono giocattoli e che non gli appartengono: telecomandi, cellulari, oggetti di vetro, forbici, e tutto ciò che gli è proibito... E allora passi le giornate a dire "no" ad una cosa, "no" ad un'altra e ad un'altra ancora in una battaglia dei "no" che non sempre vinci!! 

 

 

 
 
 

Aiuto, mio figlio vuole uccidermi!

Post n°180 pubblicato il 13 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Non sono mai stata una grande dormigliona, per intenderci, una di quelle persone che, se non le svegli, sono capaci di dormire 12 ore di fila in uno stato di morte apparente! 

Ma, un po' come la maggior parte del genere umano, mi basterebbero quelle 6/7 ore di sonno che consentono al fisico ed alla mente di ricaricarsi per la successiva giornata!

Da quando è nato mio figlio non uso più l'espressione "dormire come un bambino" perché se il bambino in questione deve essere il mio, allora il detto dovrebbe riferirsi ad un sonno breve e quanto mai agitato ed allora i fraintendimenti sarebbero all'ordine del giorno! 

Immaginate la seguente scena:

Lui e lei si frequentano da poco, è venerdì e lui domanda a lei: che vorresti fare stasera? E se andassimo a cena e poi a ballare? E lei: guarda, stanotte ho dormito come un bambino... e lascia la frase in sospeso come fanno le donne quando pretendono che il partner le capisca al volo interpretando frasi tronche e silenzi pieni di sospiri! 

Così quando lui avrà organizzato la lunga serata comprensiva di aperitivo, cena e dj set, lei lo riempirà di insulti dopo il secondo spritz per non avere capito che lei aveva passato una notte insonne ed agitata!

Comunque, ritornando al tentativo di accopparmi di mio figlio, credo che il suo intento ormai sia palese e quando io morirò di sonno penso che gli contensteranno la premeditazione! 

Ad esempio, ieri  si è addormentato alle 2 di notte: dopo esser stato sveglio un pomeriggio intero, il pargolo si è finalmente abbandonato nelle braccia di Morfeo (che evidentemente non lo aggradano particolarmente) illudendo i mal capitati genitori (che poi siamo io e mio marito, ma cerco di distaccarmi perché altrimenti mi viene da sbattermi la testa al muro!) che fosse arrivato per lui l'epilogo della lunga giornata... 

Alle 23, il bambino -ricordo che ha 13 mesi e non 13 anni- dopo essersi ampiamente ricaricato si desta fresco e riposato e rimane sveglio, nonostante la mamma implorante che lo prega di dormire, fino alle 2!

Quando finalmente il bambino dorme, l'unico pensiero che consola i genitori è l'auspicio che il figlioletto regali loro 6 ore di sonno... desiderio infranto alle 6,40 quando è di nuovo sveglio e pimpante! 

Mio figlio si ricarica in poche ore, riesce a star sveglio anche 12 ore di fila, quando è troppo stanco attiva la modalità risparmio energetico ma non molla...Mio figlio è un iPhone 6! 

 

 
 
 

modelle pubblicitarie...

Post n°179 pubblicato il 12 Maggio 2016 da vanessa.riva

Ho appena visto la pubblicità del nuovo reggiseno intimissimi senza cuciture che "regala" una taglia in più... 

Ebbene, per chi non l'avesse vista, la riassumo: la stupenda modella di cui alla foto rotola su un divano come una sexy gattina indossando il suo "gioia fascia" senza cuciture, felice e ammiccante! 

Ora io mi domando, in primo luogo: è giusto mandare in onda questi spot dopo cena quando uno magari si è appena mangiato una valanga  di cibo cinese?

Due: ma una con questo viso e questo corpo, ha pure bisogno di una taglia in più di reggiseno??? Cosa altro vuole? Magari è pure simpatica!!!! 

E infine, perché chiamare un reggiseno gioia fascia??? E gli slip come si chiamano? Mutanda allegra??? 

 
 
 

Palestra, che passione! (?)

Post n°178 pubblicato il 12 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Da poco più di un mese ho ricominciato ad andare in palestra nel tentativo di rimettermi in piena forma dopo la gravidanza! 

Lo ammetto: non sono una grande amante del fitness per cui affronto la "sfida" come se fosse un secondo lavoro o forse dovrei dire terzo dopo mio figlio e la mia professione!

Comunque, armata di buone intenzioni e volontà di raggiungere anche alla lontana il mio obiettivo per la prova costume (so che non avrò mai più venti anni e che la lotta contro gli anni che passano e la  forza di gravità è una battaglia veramente impari) ho cominciato ad allenarmi dopo tanti anni di stop! 

Devo dire che i tipi fissi della palestra sono sempre gli stessi...

1) il culturista più o meno professionista: il soggetto in questione si individua subito perché circondato da un aura più o meno maleodorante! Nel caso da me osservato, trattasi di esemplare di puzzone che indossa aderentissimi ciclisti che fanno dubitare che si tratti effettivamente di un uomo se non fosse per la fitta barba ed il calzini senza scarpe da ginnastica! Ogni volta che solleva un bilanciere emette dei grugniti profondi che rimbombano per tutta la palestra! 

2) Milfona da combattimento: trattasi di donna sulla cinquantina, sempre abbronzata anche a gennaio (probabilmente a casa non utilizza lampadine a risparmio, ma led abbronzanti), con capelli biondo platino rigorosamente sciolti e leggins talmenute aderenti che se non fossero lucidi e di un colore così sgargiante giureresti che si tratta della sua pelle! 

Mette il rossetto prima di cominciare l'allenamento e non lega mai - per nessun motivo al mondo - i capelli in una coda!

3)giovane e sportiva ventenne: il tipo più temuto dalle ragazze un po' stagionate come me! Indossa con naturalezza completino Adidas/Nike composto da canottierina striminzita che copre a malapena il ventre piattissimo (mai sformato da una gravidanza), pantaloncini colorati e corti che ti ricordano che potresti passare intere giornate sul tapis roulant ma le tue cosce non saranno mai così sode come quelle di una ventenne!! 

Fa mezz'ora di spinning senza nemmeno sudare, e mentre tu di danni sull'ellittica morta di caldo che guardi il timer sperando di resistere ancora 5 minuti, lei continua ad allenarsi immersa nella sua musica  con la coda di cavallo che oscilla a rallentatore come nei film!! 

 

 
 
 

Unioni civili? l'Italia č pronta?

Post n°177 pubblicato il 11 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Unioni civili: il si della Camera.

In un articolo di #LaRepubblica le opinioni degli esponenti dei vari partiti.

Leggendo le parole dei detrattori della legge oggi approvata dalla Camera, alcune domande mi sorgono spontanee. 

Qual è il loro vero problema? 

Non può essere la religione! È una tautologia: si tratta di unioni civili non religiose quindi non dovrebbero offendere la sensibilità di alcuno...

Per me la follia è che ancora nel 2016 si stia a dibattere sull'opportunità di una legge sulle unioni civili!!

Io da eterosessuale ho avuto la facoltà di scegliere tra un matrimonio civile o religioso o di convivere semplicemente... è questo quello che mi fa rabbia!!! Io ho avuto 3 possibilità per scegliere come vivere il mio rapporto di coppia!!! Perché ci deve essere chi non può decidere di ufficializzare il proprio rapporto di coppia e di tutelarlo davanti alla legge? 

Non faccio retorica quando dico che ho visto coppie eterosessuali sposate in chiesa con fastose nozze che tutto le unisce tranne che l'amore e coppie omosessuali che vivono il proprio rapporto nel reciproco rispetto ed in armonia con i principi che il matrimonio

Comunque, oggi, anche se in ritardo, l'Italia ha una legge sulle unioni civili e se la Meloni dovesse diventare sindaco di Roma e non dovesse celebrare personalmente le unioni civili ce ne faremo tutti una ragione!!! 

 
 
 

Mamma si o mamma no?

Post n°176 pubblicato il 11 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Ho appena letto un articolo su vanity Fair (di nuovo? - direte? - si, e non sono pagata per commentarli... magari! - aggiungo io) che mi ha colpito molto.

Una mamma che ammette apertamente di essersi pentita della gravidanza: perché voleva un maschio anziché una femmina, perché un figlio ti limita, perché le altre coppie di amici non hanno figli e lei si accorge che vorrebbe essere libera come loro! 

Non mi sento di giudicarla, non sono nessuno per farlo, però mi ha rattristato un po'... 

Lo ammetto, anche io a volte avrei voglia di andare a fare un aperitivo di quelli che durano dalle 19 alle 23...4 ore di super rilassante aperitivo alcolico senza problemi e senza ripensamenti! 4 ore di leggerezza a mangiare, bere e chiacchierare con gli amici... 

E che dire di quelle domeniche, ormai lontane, passate a trascinarsi dal letto al divano e dal divano al letto a fare tutte le attività che ben si adattano ad una domenica di relax con il proprio compagno? Una "pigiamenica", come la chiamerebbe una mia cara amica, a non aver altri pensieri che mangiare, dormire e fare l'amore...

Ma il tempo per tutto questo c'è stato e ci sarà ancora e la mia vita la amo così e non la cambierei per nulla al mondo, perché potrà sembrare banale ma le risatine del mio piccolo che sta saltando sul divano e che mi mordicchia il naso stroppicciandomi le guance con le sue manine mi ripaga di tutto! 

 
 
 

Bugie bianche?

Post n°175 pubblicato il 10 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Stavo leggendo un articolo di vanity fair sulle bugie che si raccontano i genitori per arrivare a fine giornata e non vi nascondo che in alcune mi sono proprio ritrovata...

"Prima o poi dormirà tutta la notte" è la frase che ho ripetuto a me stessa per circa un anno, per convincermi a resistere e che non sarei morta di sonno! 

Ma a parte le bugie che si raccontano a sé stessi per le quali vi invito a guardare le divertenti slide dell'articolo che ho condiviso sulla mia pagina Facebook, quello su cui mi sono fermata a riflettere è: quante bugie raccontiamo agli altri (più o meno consapevolmente) per giustificare la nostra mancanza di polso con i figli? 

Scagli la prima pietra la mamma che per "giustificare" il figlio che continua a lagnare ininterrottamente dice: poverino, ha sonno!!! Anche se magari il bimbo ha dormito abbondantemente e forse  lagna solo perché è un rompiballe!!! 

Oppure il bambino si imbambola davanti alla tv come ipnotizzato da Giucas Casella e la mamma: ma, strano! A casa tv non ne guarda mai - mente la donna che ha fatto vedere tutti gli episodi di masha e orso al figlio almeno 10 volte a puntata!!!! 

O ancora, mio figlio a casa è un soldatino, saranno gli altri bambini che lo coinvolgono nelle monellerie - racconta la mamma del piccolo Attila che "smonta" ogni giorno tutta la casa come se fosse un mobile dell'IKea!!! 

 

 
 
 

I love shoes

Post n°174 pubblicato il 10 Maggio 2016 da vanessa.riva
 
Foto di vanessa.riva

Lo ammetto: sono un'amante patologica delle scarpe! 

È una passione sbocciata tardi rispetto a tante altre donne, ma da quando è scoppiata non mi ha più lasciata! 

E non faccio discriminazioni: amo i tacchi a spillo, le zeppe, i tacchi medi, i sandali flat, le sneakers, gli stivali, gli stivaletti, i tronchetti e chi più ne ha più ne metta! 

Provo una certa estatica soddisfazione nel guardare tutte le mie scarpe impilate ordinatamente dentro le loro scatole!

 Quando faccio il cambio stagione mi trovo a riscoprire scarpe della cui esistenza mi ero totalmente dimenticata perché magari comprate in super saldo a fine stagione ed indossate pochissimo ma con l'aspettativa di ritrovarle dopo un anno come se fosse la prima volta!!! 

E questa mania non è scemata con la maternità... anzi è raddoppiata!!! 

Il destino ha voluto che io avessi un figlio maschio per cui, lo ammetto, sono consapevole del fatto che troverei maggior gusto ad acquistare deliziose ballerine con il fiocco o colorati sandaletti a fiori, o morbide polacchine color cipria...

Ok, mi sto facendo prendere troppo dalla fantasia!!! Ma mi "accontento" di comprare scarpette da maschio, come le mini Stan Smith della Adidas che faccio indossare al frugoletto piena di orgoglio!!! 

Perché diciamoci la verità: una donna che fa la mamma, la moglie, la lavoratrice si dovrà pure gratificare un po' e, chiamatemi pure pazza, ma quando indosso un paio di belle scarpe come questi sandali #maipiusenza mi sento meglio con me stessa a guardare il mondo da quassù!!! 

 
 
 

Il principio di ottimizzazione. Parte seconda. Donne vs uomini.

Post n°173 pubblicato il 09 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Quesito: quante attività si riescono a compiere nel periodo compreso tra le 6,30 e le 7,30 del mattino? 

Premessa: il giovane quadrupede (presto bipede si auspica) si sveglia alle 6,30 circa.

Donna vs uomo 

Ore 6,30: il pargolo si sveglia. La mamma con il suo orecchio sempre vigile ha già captato i movimenti del frugoletto che rotola nel letto ma prova a far finta di non aver sentito; il maldestro tentativo di riposare 10 minuti in più fallisce dopo appena 60 secondi quando il piccolo comincia a reclamare la mamma a gran voce! 

Rassegnata la donna "pesca" il cucciolo nel suo lettino e si gode due minuti di affettuose coccole e sorrisi mattutini quando un'improvvisa fame si impadronisce di lui ed allora quel visetto adorabile si tramuta in una versione paffuta dell'urlo di munch e le delicate risate lasciano spazio a grida lancinanti da film dell'orrore! 

Solo in quel momento il papà apre un occhio appena appena, rimanendo tuttavia immobile e ben mimetizzato tra le lenzuola sperando che la compagna mossa a compassione decida di lasciarlo dormire ancora un po'... ma lei, guardinga come un felino, coglie il movimento di palpebra e lo spedisce a preparare il latte lanciandogli qualche occasionale insulto!

Nei 50 minuti rimanenti la mamma compie le seguenti attività: fa bere il latte al bambino, gli cambia il pannolino, lo lava, lo veste, gli fa l'aerosol (perché diciamoci la verità i bambini sotto i 2 anni sono mocciosi 8/9 mesi l'anno), lo ricambia perché la cacca la fa sempre subito dopo il primo cambio, mette su una lavatrice, si fa una doccia veloce dopo aver "parcheggiato" il bambino tra le braccia del marito ancora catatonico, mangia un biscotto mentre si veste, carica la lavastoviglie mentre prepara il caffè... 

Alle ore 7,30 la mamma ha già fatto tutte le attività di cui sopra.

Uomo: ore 6,40 si alza mugugnando per andare a riscaldare il latte.

 Ore 6,43 ritorna sotto le coperte che tanto la moglie ha tutto sotto controllo! 

Ore 7,15 si sveglia di soprassalto sentendo un peso sullo stomaco: è il bambino affidato dalla moglie di cui sopra! 

Ore 7,30 si alza con bimbo al seguito, arriva in cucina in stato di semi incoscienza, consegna il pargolo alla madre e con l'agilità di un bradipo in vacanza si prepara a cominciare la sua giornata! 

 
 
 

Auguri mamma...

Post n°172 pubblicato il 08 Maggio 2016 da vanessa.riva
 

Da quando sono diventata mamma mi sembra di conoscere un po' di più mia madre... Non sapevo tante cose di lei, non mi ero mai fermata realmente a pensare che, prima che arrivassimo le mie sorelle ed io, lei era un'altra persona, aveva un'altra vita... Non so se migliore o peggiore ma certamente la sua vita era diversa! 

E allora oggi con questa nuova scoperta, con questa maturata consapevolezza, ti voglio ringraziare...

Grazie mamma per non avermi mai detto che crescere un figlio è la cosa più difficile del mondo.

Grazie mamma per non avermi mai detto che assaggiare tutte le pappatte e gli omogeneizzati (anche quello di orata con il suo odore nauseabondo) è un po' disgustoso ma lo hai fatto di buon grado affinché non mi scottassi! 

Grazie mamma per non avermi mai detto che alcune notti avresti voluto tapparti le orecchie e far finta di non sentire l'ennesimo pianto nel corso della stessa notte.

Grazie mamma perché ora capisco la tua "ossessione" per il cibo, perché ancora mi chiedi se ho mangiato! 

Grazie mamma per non avermi mai detto che quando cambi un pannolino, a volte, ti sembra che quella puzza ti rimanga nelle narici per tutto il giorno.

Grazie mamma pe non avermi mai detto che per tanto tempo i tuoi vestiti sono stati perennemente impiastricciati di latte, di pappa, di saliva, di moccio, ecc.

Grazie mamma per tutto questo e per tanto altro...

Spero di averti ripagato almeno un po'

 

 

 

 
 
 
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