Macroeconomy

Nuovi record euro e petrolio dopo indice Zew


E' bastato l'indice Zew di marzo, un'indagine condotta su 258 analisti e investitori istituzionali sulle attese dell'ecpnomia tedesca per i prossimi 6 mesi, a far segnare nuovi record all'euro sul dollaro e alle quotazioni del petrolio. L'indice e' sceso a -32 dai -39,5 di febbraio, rispetto alle attese di mercato che prevedevano un -39.La corsa del'euro/dollaro e' stata inarrestabile e il cross ha sfiorato 1,55 a 1,5496.L'apprezzamento della moneta unica ha fatto da volano alle quotazioni del petrolio. Il future per aprile sul Wti e' salito oltre i 109 usd/barile a 109,2 usd e quello, sempre aprile, sul Brent ha oltrepassato la soglia di 105 usd/barile a 105,4 usd.Il presidente della Bce, Jean-Claude TRichet, ieri si e' detto per la prima volta "preoccupato" dai movimenti eccessivi sul mercato valutario.  Sembra comunque improbabile un intervento della Banca cnetrale per frenare la corsa della moneta unica. Agli attuali prezzi, infatti, e con l'eurocosi' forte, un barile di petrolio in Europa costa 65 euro al barile. Il rafforzamento della divisa europea, quindi, tiene sotto controllo le pressioni inflative derivanti dai prezzi energetici.L'euro forte potrebbe farsi sentire sulle esportazioni, ma finora questo pericolo sembra essere stato scansato.