Macroeconomy

Usa, crescita 2* trimestre sotto le attese


L’economia Usa nel 2* trimestre continua a mostrare una crescita abbastanza sostenuta con un trend positivo negli ultimi due trimestri. I numeri di oggi (+1,9% annualizzato dal +0,9% del 1* trimestre) sono pero’ risultati “sorprendentemente” sotto le attese, come ha commentato Harm Bandholz, economista di Unicredit Mib. I timori sonom legati agli sviluppi futuri dell’economia.Ha sorpreso la revisione del Pil del 4* trimestre dell’anno scorso dal +0,6% al –0,2%. “L’economia statunitense era sull’orlo della recessione e questo dato lo ha confermato”.“Anche la debolezza delle spese personali per consumi nel trimestre appena concluso si e’ rivelato inferiore alle attese”. Il dato ha mostrato un +1,5%, ma “secondo le rilevazioni di aprile e maggio avrebbe dovuto segnare un +1.9%. Vuol dire che il dato di giugno, che verra’ rilasciato lunedi’ prossimo, e’ davvero negativo”, spiega Bandholz.Anche le esportazioni hanno registrato un rimbalzo sorprendente con un +9,2% (+5,1% nel 1* trimestre). “La questione e’ se potranno mantenere questo ritmo nei prossimi trimestri. Ne dubitiamo”. Sull’export hanno giocato un ruolo favorevole la debolezza del dollaro e la solidita’ mostrata fino a questo momento dall’economia globale, con quella dei Pesi emergenti in particolare.L’economista ritiene quindi che la crescita economica da qui a fine anno si indebolira’.Negativi anche i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione che fanno temere per l’emplyment report di domani.Il dollaro ha risentito delle rinnovate preoccupazioni sull’economia Usa e’ ha perso leggermente terreno nei confronti delle maggiori valute. L’euro/usd ha toccato 1,57 per poi ritracciare e assestarsi oltre 1,56.In calo gli indici azionari statunitensi con il Dow Jones che perde quasi 50 punti.