Macroeconomy

Ungheria penalizzata da mercato finanziario avanzato


“L’Ungheria ha il mercato finanziario piu’ sviluppate della regione dei Paesi  del centro-Est Europa ed e’ per questo che e’ il Paesi piu’ rischio”.E’ quanto ha spiegato Carmelina Carluzzo, economista di Unicredit Group New Europa Research Network, aggiungendo che “e’ stato penalizzato piu’ di altri anche a causa del debito estero” piu’ elevato.Ieri la banca centrale ha alzato a sorpresa i tassi di 300 punti base. “Occorre capire quanto durera’ questa politica monetaria e se sara’ efficace. Se la mossa fosse stata fatta lunedi’ avrebbe avuto sicuramente maggiore impatto”. La decisione e’ giustificabile solo per sostenere il tasso di cambio del fiorino. “L’inflazione infatti resta sotto controllo, per i parametri ungheresi e la domanda interna e’ destinata a rallentare”.L’impatto sull’economia dipendera’ comunque dalle azioni che sia la Banca centrale che il Governo prenderanno per riportare la fiducia nel settore bancario. Ieri il Governo ha annunciato che dara’ la possibilita’ alle famiglie che hanno sottoscritto un mutuo in valuta estera di convertirlo in valuta locale. “Bisogna vede come le banche gestiranno questa situazione”, spiega l’economista. Mancano infatti i dettagli del piano.Carluzzo sottolinea pero’ come il Paese abbia fatto dei progressi dal punto di vista macroeconomico, con la riduzione del deficit delle partite correnti, e nel lungo termine non bisogna perdere di vista questi passi in avanti. La situazione attuale, infatti, e’ solo temporanea e dettata dalla crisi finanziaria globale.Per quanto riguarda gli altri Paesi della regione, “risentiranno anche loro del momento di crisi economica perche’ sono molto esposti con le esportazioni verso l’area euro. Rispetto all’Ungheria, comunque, non hanno uno squilibrio eccessivo del debito con l’estero”.