Macroeconomy

Per Unicredit Pil zona euro in 2009 a -0,7%


Gli economisti di Unicredit Mib hanno tagliato le stime di crescita per la zona euro a –0,7% a/a nel 2009 a causa di una domanda piatta (+0,1% a/a) e un calo delle esportazioni (-2,3%) dovuto alla situazione globale.L’anno prossimo, quindi, secondo Unicredit sia gli Usa che la zona euro saranno in recessione con il Pil degli Stati Uniti a –0,4% a/a.Per la Ue c’e anche da tenere in considerazione la possibilita’ del credit crunch. Se da una parte, infatti, gli sforzi dei governi per sostenere il sistema bancario hanno evitato un collasso sistemico, dall’altra le banche sono sempre piu’ spinte a migliorare i parametri patrimoniali e troveranno una situazione difficile nel mercato dei fondi a fine anno.La zona euro, inoltre, deve vedersela con il rischio posto dai Paesi dell’Est con il deterioramento sempre piu’ forte dell’outlook economico.La Bce, spiegano gli economisti di Unicredit, ha gia’ tagliato i tassi di interesse di 100 punti base e continuera’ ad allentare la politica monetaria con –50 p.b. a dicembre fino a portare il saggio di riferimento al 2% nella prima parte del 2009. C’e’m anche la possibilita’ che il target sia inferiore al 2%.A causa dei piani di salvataggio del sistema finanziario e della situazione economica, alcuni Paese potrebbero superare il limite del 3% del rapporto deficit/Pil.L’euro rimarra’ quindi sotto pressione nei confronti del dollaro.