Macroeconomy

Eurozona, PIl a +1,6% a/a solo nel 2011 (Prometeia)


"Sulla base degli ultimi dati a disposizione, si prevede che il Pil nell'area dell'euro scendera' dello 0,4% nel 2009. Per il 2010, invece, e' prevista una modesta crescita dello 0,5% con un ritorno a una performance piu' soddisfacente con un +1,6% nel 2011". E' quanto emerge da un rapporto di Prometeia che contiene le proiezioni su Pil e inflazione relative alla zona euro, ai principali Paesi dell'Unione Europea e agli Stati Uniti. Secondo il rapporto, nel 2009 il Pil diminuira' "negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito. Nel prossimo triennio si prospetta un rapido e ulteriore aumento del tasso di disoccupazione, mentre i bilanci dei governi manterranno l'attuale tendenza al peggioramento". Quanto al tasso di inflazione, nell'Eurozona "dovrebbe ridursi all'1,7% nel 2009 e all'1,4% nel 2010" e, se c'e' la possibilita' di deflazione negli Stati Uniti nella seconda meta' del 2009 e nel 2010, "l'inflazione nell'area dell'euro dovrebbe rimanere positiva. Come conseguenza della riduzione delle pressioni inflazionistiche, prevediamo che la Bce ridurra' il tasso di interesse al 2% entro i prossimi 6 mesi". Il rapporto di Prometeia sottolinea inoltre l'importanza di "un'azione coordinata tra i Paesi mirata a ricapitalizzare il sistema bancario nell'Unione europea e negli Stati Uniti. Senza adeguate misure, l'insufficienza di credito potrebbe prolungare l'attuale recessione fino al 2010".