Era giugno, entro la prima decina. Jeans di una taglia in meno, l’ultimo compito d’inglese.Avevo freddo e vivevo di rendita. Non studiavo, non mangiavo, facevo l’amore passivamente, quando capitava. Fumavo di più del solito. Certamente, è da lì che ho cominciato.Ero conscia del controllo esercitato, ma al contempo non sapevo da cosa derivasse, questa smania di autolesionismo innato. Mi appariva come normalità. La normalità della non sofferenza. Dell’insofferenza. Verso quella situazione che mi sembrava priva di risposte. Avevo trovato la chiave di volta. Avevo la soluzione in pugno.Foto di mani, disegni di mani. Mani affusolate, sempre di più. L’anello al mignolo era arrivato all’anulare. Ero sposata. Avevo giurato amore, un giorno di aprile. Pasquetta del duemilasette.Avevo deciso di annullarmi, no, non di fronte all’altare. Davanti al riflesso allo specchio.Tacita sottile promessa.Segreto. Bugie agli altri, realtà a me stessa. La realtà del controllo. Situazionale, emozionale, musicale.Realtà del crollo: nessuna lucidità, nei movimenti e nella testa. Ricette a bizzeffe. Conversazioni vaghe. Pomeriggi a letto e notti insonni. Body checking. Sonniferi. Sesso passivo. Sensi di colpa attivi. Lassativi.
Body checking
Era giugno, entro la prima decina. Jeans di una taglia in meno, l’ultimo compito d’inglese.Avevo freddo e vivevo di rendita. Non studiavo, non mangiavo, facevo l’amore passivamente, quando capitava. Fumavo di più del solito. Certamente, è da lì che ho cominciato.Ero conscia del controllo esercitato, ma al contempo non sapevo da cosa derivasse, questa smania di autolesionismo innato. Mi appariva come normalità. La normalità della non sofferenza. Dell’insofferenza. Verso quella situazione che mi sembrava priva di risposte. Avevo trovato la chiave di volta. Avevo la soluzione in pugno.Foto di mani, disegni di mani. Mani affusolate, sempre di più. L’anello al mignolo era arrivato all’anulare. Ero sposata. Avevo giurato amore, un giorno di aprile. Pasquetta del duemilasette.Avevo deciso di annullarmi, no, non di fronte all’altare. Davanti al riflesso allo specchio.Tacita sottile promessa.Segreto. Bugie agli altri, realtà a me stessa. La realtà del controllo. Situazionale, emozionale, musicale.Realtà del crollo: nessuna lucidità, nei movimenti e nella testa. Ricette a bizzeffe. Conversazioni vaghe. Pomeriggi a letto e notti insonni. Body checking. Sonniferi. Sesso passivo. Sensi di colpa attivi. Lassativi.